Notizie sui Pes desunte dalle Regie Provvisioni dell’Archivio di Stato di Cagliari

Anno:

Volume, Carta

Notizie:

14/5/1767

Vol. VI, carta 16

A proposito dell’organigramma delle Milizie del Regno (Istruzioni del Vicerè Des Hayes, art. 27 e segg.). Don Gavino Pes, già Capitano nel Reggimento di Sardegna è Commissario Generale della Fanteria Miliziana.

4/2/1802

Vol. XXVI, carta 158 e 158 v

Don Gio Battista Sardo Pes era Comandante della Fanteria Miliziana della Gallura.

16/6/1804

Vol. XXVII, carta 83v

Il Sottotenente dei Fucilieri del Reggimento di Sardegna Cavaliere Don Vittorio Pes di San Vittorio, viene nominato Luogotenente dei Fucilieri al posto di Don Filiberto Belly che, con provvedimento del 25/6/, (carta 84), è stato nominato Capitano del Porto della Città di Alghero, con l’autorizzazione di far uso dell’uniforme di Luogotenente nelle Regie Armate.

11/1/1806

Vol. XXVII, carta 122 e 122v

Il Cavaliere Gran Croce Don Giacomo Pes di Villamarina, Colonnello del Reggimento di Sardegna e Generale delle Armi, Governatore della Cttà e Castello di Cagliari, viene giubilato con la pensione di 3000 lire di Piemonte all’anno, pagabili a quartieri maturati.

31/3/1806

Vol. XXVII, carta 136

Il Marchese Don Francesco Pes di Villamarina, già Primo Scudiere della Principessa Felicita, viene nominato primo Scudiere della Principessa Beatrce Vittoria, figlia del Re Vittorio Emanuele I.

11/1/1807

Vol. XXIX, carta 47

A seguito di una vertenza insorta tra i Capitani: Cavaliere Maramaldo, Capitano di Squadrone nel Corpo dei Dragoni Leggeri, Comandante il Distaccamento di Tempio e Magnon, del Corpo dei Cacciatori Esteri, il Sovrano nomina un giurì, composto dal Cavaliere Gran Croce Thaon di Revel, Maggiore Generale nelle Regie Armate e Governatore provvisorio della Città e del Capo di Sassari, dal Cavaliere Gran Croce Don Giacomo Pes di Villamarina, Maggiore Generale nelle stesse Armate, dal Conte Don Gioacchino Cordero di Roburent, Primo Scudiere del Re, Brigadiere nelle Regie Armate e Tesoriere del Supremo Ordine dell’Annunziata, perché esamini il fatto, prendendo le opportune informazioni.

21/1/1807

Vol. XXX, carta 96v

Il luogo denominato “Della testa” (Capo Testa?) presso Longon Sardo, in prossimità del nuovo popolato di Santa Teresa, era stato ceduto al Regio Patrimonio e per esso alla nuova Popolazione di Santa Teresa dall’avvocato Don Andrea Pes in qualità di Procuratore dei condivisori Pes, Riccio e Carcopinu di Tempio, il 23/9/1807.

5/2/1807

Vol. XXX, carta 126

Don Diego Pes viene nominato Primo Sostituto sovrannumerario del fungente le veci dell’Avvocato dei Poveri, con lo stipendio annuo di 75 scudi sardi.

17/12/1807

Vol. XXX, carta 147 e 147v

Con la promozione del Cavaliere Don Giacomo Pes di Villamarina, Colonnello Comandante il Reggimento di Sardegna, a Maggiore Generale delle Regie Armate e Capitano delle Guardie del Corpo, essendosi reso vacante il posto di Colonnello in predetto Reggimento, il Luogotenente Colonnello dello stesso Corpo, Don Giovanni Amat di Sorso con il grado di Brigadiere delle Armate, già Primo Scudiere e Gentiluomo ordinario di Camera, viene nominato Colonnello del Reggimento di Sardegna.

18/12/1807

Vol. XXX, carta 153v,154 e 154v

Don Giacomo Pes di Villamarina, Gentiluomo di Camera, Cavaliere Gran Croce, Generale delle Armi, Maggiore Generale, Colonnello nel Reggimento di Sardegna e Governatore di Cagliari, viene nominato capitano di Compagnia delle Guardie del Corpo, con la paga annua di 4600 lire di Piemonte, oltre alle solite piazze di fieno e biada.

18/12/1807

Vol. XXX, carta 155

Il Marchese Don Giuseppe Pes di San Vittorio, Primo Scudiere di S. M. la Regina, Luogotenente dei Fucilieri, viene nominato Luogotenente dei Granatieri dello stesso Rggimento, al posto di Giuseppe Forneris promosso capitano dei Fucilieri.

3/1/1808

Vol. XXX, carta 166 e 166v

Il Cavaliere Gran Croce don Giacomo Pes di Villamarina, Capitano della Compagnia delle Guardie del Corpo gode dello stipendio annuo di 4600 lire e delle usuali piazze di foraggio.

19/1/1808

Vol. XXXI, carta 9

All’avvocato don Gavino Serra Pes, già titolare della Cattedra di Istituzioni Civili all’Università di Sassari, viene affidata la Cattedra di Digesto della stessa Università.

19/1/1808

Vol. XXXI, carta 9

Non potendo più occuparsi, l’avvocato Dettori, già Consultore a Tempio, della verifica della estensione dei territori che il Marchese Don Salvatore Pes di Villamarina ha assegnato alla nuova Popolazione di Santa Teresa, perché nominato Prefetto di Nuoro. viene dato incarico all’avvocato Salvatore Soggiu, Prefetto di Tempio, di verificare l’estensione, qualità e valore dei tenimenti detti: “Sa Filetta, Bruncu Cervinu, Turregoni, Munucciu e La Concedda” e di ordinare agli antichi possessori e pastori dei tenimenti della Capannaria, di Val di Galera e della Testa, l’immediato allontanamento di ogni bestiame, sotto la pena di riparazione di tutti i danni.

26/1/1808

Vol. XXXI, carta 14v

Al Cavaliere Gran Croce Don Giacomo Pes di Villamarina, Generale delle Armi e Governatore di Cagliari e Castello, vengono assegnate, come trattenimento 2000 lire annue, pagabili a quartieri maturati.

1/3/1808

Vol. XXXI, carta 37v

L’avvocato Don Giuseppe Pes viene nominato Prefetto di Tempio.

28/6/1808

Vol. XXXI, carta 113

Il Sovrano nomina, per l’esame della vertenza tra gli eredi Vallacca (vedova e figlie), oltre al giudice della Reale Udienza Don Giambattista lostia, anche i giudici della stessa Don Giuseppe Gaffodio e Don Giuseppe Pes.

5/10/1808

Vol. XXXII, carta 107v, 108, 108v e 109

Al Marchese Don Salvatore Pes di Villamarina, per il suo impegno e contributo alla realizzazione della nuova popolazione di Santa Teresa, presso la torre di Longon Sardo, alla quale ha ceduto gratuitamente i propri possedimenti di Marrucciu Tumigoni, Bruncu Cervinu, La Filetta e la Conchidda, viene concesso il titolo comitale “improprio” di Conte del Campo, relativo, come puro e perfetto allodio, al campo denominato di Rubicano, sito presso il Borgo di S. Avendrace della Capitale. Il Marchese godrà del possesso intero e dell’usufrutto del terreno senza pagare diritti e laudemio. Il titolo passerà in perpetuo secondo l’ordine di successione che il Marchese stabilirà, purché maschile e di gradimento del Sovrano.

7/11/1808

Vol. XXXIII, carta 2

Don Francesco Pes, Marchese di Villamarina viene destinato, dal Sovrano, con il grado di Tenente Colonnello, al Comando del Reggimento di Cavalleria Provinciale del Sulcis di nuova istituzione, La Cavalleria Provinciale, di nuova istituzione constava di 6 Reggimenti.

7/11/1808

Vol. XXXIII, carta 2v

Don Emanuele Pes di Villamarina viene nominato Comandante di una Compagnia del Reggimento Sulcis Cavalleria Provinciale.

3/11/1808

Vol. XXXIII, carta 12v

Il Cavaliere Don Giacomo Pes di Villamarina, Cavaliere Gran Croce di San Maurizio e Lazzaro, Capitano delle Guardie del Corpo, Governatore interinale della Città e Castello di Cagliari, Generale delle Armi e Maggiore Generale nelle Regie Armate, viene elevato alla dignità di Luogotenente Generale nelle Regie Armate..

5/4/1809

Vol. XXXIII, carta 116, 116v e 117

Per poter fare un esauriente inventario di tutto il materiale, sia d’artiglieria che per l’armamento dell’Esercito, il Sovrano istituisce una Commissione composta da: Cavaliere Gran Croce Don Gacomo Pes di Villamarina, Luogotenente Generale nelle Regie Armate, Capitano della Compagnia delle Guardie del Corpo. Generale delle Armi e Governatore della Piazza di Cagliari, come Presidente; Capitano Gio Antonio Pastour Comandante del Corpo Reale d’Artiglieria; Marchese Cavaliere Don Vittorio Boyl di Putifigari, Scudiere del Duca del Genevese e Direttore delle Scuole Teoriche; Giuseppe Ugo, Direttore della Fabbrica delle Polveri; Ambrogio Capzon, Direttore delle Scuole Teoriche, tutti Ufficiali d’Artiglieria. Compito della Commissione sarà anche di trasformare l’Artiglieria Provinciale in Compagnia d’Ordinanza.

13/4/1809

Vol. XXXIII, carta 131 e 131v

Don Francesco Maria Pes di Bidony, della Città di Alghero, viene nominato Sottotenente dei Fucilieri nel Reggimento di Sardegna, al posto del Barone Don Enrico Sanjust di Teulada.

26/5/1809

Vol. XXXIII, carta 166

Don Bartolomeo Pes di Villamarina, già Cornetta nel Corpo dei Dragoni Leggeri di Sardegna, nominato poi Comandante di Compagnia nel Reggimento Sulcis Cavalleria Provinciale, con il grado di Luogotenente nelle Regie Truppe, viene ora promosso al grado di Capitano delle Truppe di Cavalleria.

2/4/1810

Vol. XXXV, carta 10v e 11

ll Marchese Don Giuseppe Maria Pes di San Vittorio, Luogotenente dei Granatieri del Reggimento di Sardegna, Primo Scudiere della Regina, viene promosso Capitano nello stesso Corpo, con anzianità a decorrere dal 6/5/1808.

4/9/1810

Vol. XXXV, carta 162v

L’avvocato Don Gaetano Pes di San Vittorio, da tre anni in servizio in qualità di Applicato nell’Ufficio dell’Intendenza Generale, in considerazione anche delle benemerenze della sua famiglia, viene decorato del titolo di Vice Intendente delle Regie Finanze di Sassari, alle dirette dipendenze di quel Vice Intendente Generale.

21/6/1812

Vol. XXXVI, carta 86v e 87

Il Cavaliere Don Giacomo Pes di Villamarina, Cavaliere Gran Croce dell’Ordine Mauriziano, Capitano delle Guardie del Corpo, Governatore di Cagliari, già nominato il 9/10/1808 Luogotenente Generale nelle Regie Armate, in occasione del matrimonio della figlia del Re, Principessa Beatrice Maria Vittoria di Savoia con l’Arciduca d’Austria Francesco Giuseppe Ambrogio d’Este, viene nominato Generale di Fanteria nelle Regie Armate.

20/6/1812

Vol. XXXVI, carta 87 e 87v

Il Marchese Don Francesco Pes di Villamarina, Cavaliere Mauriziano, Tenente Colonnello di Cavalleria e Comandante il Reggimento Sulcis Cavalleria Provinciale, già Primo Scudiere della zia del Re Principessa Felicita, e poi della figlia del Re, in occasione delle nozze di questa, Principessa Beatrice Maria Vittoria con l’Arciduca d’Austria Francesco Giuseppe Ambrogio d’Este, viene nominato Gentiluomo di Camera del Re, con anzianità a decorrere dal 23/7/1808.

1/1/1813

Vol. XXXVII, carta 13

Il Luogotenente dei Granatieri nel Reggimento di Sardegna Cavaliere Don Antonio Pes di San Vittorio viene nominato Luogotenente dei Fucilieri della Compagnia “Sul piede provinciale” dello stesso Reggimento.

4/3/1813

Vol. XXXVII, carta 13v e 14

Don Pasquale Carta, Luogotenente dei Fucilieri nel Reggimento di Sardegna, viene nominato Luogotenente dei Granatieri nel medesimo, al posto di Don Antonio Pes di San Vittorio nominato Luogotenente della Compagnia “sul piede provinciale”.

13/2/1813

Vol. XXXVII, carta 33 e 33v

Il Cavaliere Gran Croce (Don Giacomo) Pes di Villamarina, non potendo per sue indisposizioni presiedere il Consiglio di Guerra, istituito contro il Capitano Francesco Serra, viene surrogato dal Cavaliere Gran Croce Don Giovanni Amat di Sorso, già giudice dello stesso Consiglio di Guerra. Al posto dell’Amat subentrerà come giudice, il Cavaliere Don Antonio Grondona, Colonnello nelle Regie Truppe e Maggiore della Piazza di Cagliari.

16/2/1813

Vol. XXXVII, carta 34 e 35

Verte una causa tra Don Gio Battista Pes di Villamarina, che oltre che a nome proprio agisce a nome dei fratelli, ed il Reggitore del Marchesato di Quirra Don Giuseppe (Maria) Fancello, per il pagamento di 800 scudi provenienti da due pensioni scadute nel luglio e nel novembre del 1812. Il Reggitore fu condannato al pagamento delle pensioni, ma ottenne una dilazione. Siccome i soldi delle pensioni vengono dal Marchesato, non si vede il perché delle dilazioni per una cifra seppur cospicua. Il Sovrano commette l’esame della vertenza al giudice della Reale Udienza Cavaliere Don Giuseppe Lomellini.

1/4/1813

Vol. XXXVII, carta 57 e 58

Don Diego Pes, che dal 1807 presta servizio in qualità di Primo Sostituto sovrannumerario dell’Avvocato dei Poveri presso il Magistrato della Reale Udienza, a seguito della morte dell’avvocato Antonio Cordolianu, viene nominato Sostituto effettivo con la facoltà di sostituire interinalmente il Capo Ufficio fino alla nomina di questo. Il Pes percepirà l’annuo stipendio di 400 lire di Piemonte, pagabili a quartieri maturati, e cesserà dallo stipendio attuale e non potrà patrocinare altre cause.

27/4/1814

Vol. XXXVII, carta 217

Al Vice-Intendente della Vice-Intendenza Generale di Sassari Cavaliere Don Gaetano Pes di San Vittorio, che da 8 anni presta servizio in tale ufficio, vengono assegnate 375 lire sarde all’anno.

30/4/1814

Vol. XXXVII, carta 226v e 227

L’avvocato Don Giuseppe Pes, di Tempio, che ha servito come Censore Diocesano provvisorio di Civita per tre anni, viene nominato Censore e Segretario della Giunta Diocesana di Civita.

1/5/1814

Vol. XXXVIII, carta 1

Il Cavaliere Don Emanuele Pes di Villamarina, Comandante nel Reggimento Provinciale del Sulcis, con il grado di Capitano nelle Truppe di Cavalleria, viene nominato Aiutante di Campo con lo stipendio annuo di 500 scudi sardi oltre agli altri vantaggi connessi con il grado.

2/5/1814

Vol. XXXVIII, carta 10v

Il Cavaliere Don Bartolomeo Pes di Villamarina, Capitano di Cavalleria e Capitano di Compagnia nel Reggimento Provinciale del Sulcis, nel Corpo dei Dragoni fin dal 1799, viene nominato Maresciallo di Logis effettivo nella Compagnia Sarda delle Guardie del Corpo, con lo stipendio annuo di 2000 lire di Piemonte.

1/9/1814

Vol. XXXVIII, carta 70

Alla morte dell’avvocato Antonio Cordoliani, fungente le veci di Regio Avvocato dei Poveri presso il Supremo Magistrato della Reale Udienza, il suo posto viene assegnato all’avvocato Don Diego Pes, che lo aveva supplito per un certo tempo. L’avvocato Pes percepirà l’annuo stipendio di 1200 lire di Piemonte.

22/3/1815

Vol. XXXVIII, carta 265 e 266

Vengono date disposizioni per indagare sull’autore di un esposto fatto a nome della Compagnia sarda delle Guardie del Corpo, denunziato dal Capitano di detto Corpo Cavaliere Gran Croce Don Giacomo Pes di Villamarina. Viene incaricato il giudice della Reale Udienza e Avvocato Fiscale Don Diego Podda, di indagare segretamente, interrogando prima il Maresciallo di Logis Conte di San Lorenzo, e poi i Brigadieri, i Sotto-Brigadieri e gli altri della detta Compagnia, facendone relazione alla Segreteria di Stato.

28/7/1815

Vol. XXXVIII, carta 353 e 354

In considerazione dei servigi prestati da Don Giuseppe Pes Secchi, giudice nella Sala Civile della Reale Udienza, e precedentemente Vice-Intendente Generale delle Finanze, ed ancora come fungente le veci del Controllo Generale del Regno, visto che si è reso vacante un posto di giudice nella Sala di Supplicazione della stessa Reale udienza, lo si nomina giudice della Sala di Supplicazione. Egli percepirà l’annuo stipendio di 1500 lire di Piemonte, pagabili “a quartieri maturati”.

12/8/1815

Vol. XXXVIII, carta 367 e 368

Resosi vacante il posto di Avvocato dei Poveri, presso il Supremo Magistrato della Reale Udienza, per il passaggio di Don Diego Pes a quello di Aggiunto nella regia Segreteria di Stato e di Guerra, viene assegnato a quel posto l’Avvocato Collegiato Don Proto Meloni, già Primo Sostituto effettivo nell’Ufficio dell’Avvocato Fiscale Regio. egli percepirà 1200 lire di Piemonte all’anno che gli verranno corrisposte ndalla Regia Cassa, “a quartieri maturati”.