Privilegio di cavalierato e nobiltà a Luigi Mossa

12.8.1815

Privilegio di cavalierato

Maria Teresa Regina, etc.
Li servigi resi dall’Avv.to Luigi Mossa nella sua qualità di Reggidore, e Podatario generale del marchesato di Villacidro, e Palmas, e quelli che prestano i di lui figlioli Camillo Luogotenente nel Reggimento di Genova, e l’Avv.to Francesco, il quale fin da quando venne applicato nel 1806 all’Ufficio Fiscale R.o Patrim.le dimostrò un’attività, e zelo tale, che disposero il Re mio amatissimo Sposo a mettere a profitto i talenti, dei quali è dotato col promuoverlo addirittura all’impiego di V.Intendente Gen.le delle R.Finanze, e quindi nel 1812 a destinarlo p.mo V.Intendente e V. Conservatore Gen.le del Tabellione, ci determinarono tantoppiù volentieri ad accordare al prefato Avv.to Luigi Mossa i privilegi di Cavalierato, e Nobiltà in quantocché vi concorrono notoriamente li necessarj requisiti dell’antica civiltà della sua famiglia, e di esser in circostanze di poter egli, ed i figli sussistere col decoro corrispondente al grado, e carattere di Cavaliere, persuase, che gli renderà sempreppiù effetti alla Nostra Corona, e che prenderanno anche li discendenti un giusto motivo di seguitarne le traccie. Epperò mentre con altro diploma del giorno d’oggi li concediamo il privilegio di Nobiltà, in vigore del pre.nte di certa nostra Scienza, e R. autorità accordiamo senza pagamento di finanze, né dei dritti di mezz’annata, e sigillo al detto Avv.to Luigi Mossa, ed ai suoi figliuoli, e discendenti maschj il privilegio di Cavalierato, sicché egli, ed i med.i siano nell’avvenire denominati, ed intitolati Cavalieri, possano cinger spada, e portare tutte le altre divise, ed ornamenti propri della equestre dignità, con godere di tutti gli altri privilegi, prerogative, esenzioni, libertà, distinzioni ed onorificenze, che di ragione, e giusta le prammatiche, capitoli di Corte, usi, stili e consuetudini di questo Regno, godono, possono, e sogliono godere in qualunque occorrenza gli altri Cavalieri decorati del Cingolo militare, con ciò, che il medesimo Avv.to Luigi Mossa, venga secondo il solito armato Cav.e. Mandiamo pertanto a tutti i nostri Magistrati, M.tri, ed Uff.li, ai Titolati, Nobili, e Cavalieri e generalmente a tutti i Nostri sudditi di stimarlo, e reputarlo p. cavaliere da Noi come sovra costituito, con farlo, e lasciarlo godere delle cose suddette, ed il p.nte registrarsi presso lo Scrivano del Razionale che tale è la nostra mente.
Dat. in Cagliari, lì dodici del mese d’Agosto milleottocento quindici.
Maria Teresa.

Privilegio di nobiltà

Maria Teresa, etc.
Nel decorare con altro Nostro Diploma del giorno d’oggi l’Avv.to Luigi Mossa Reggidore, e Podatario Gen.le del marchesato di Villa Cidro, e Palmas, ed i suoi figliuoli, e discendenti maschi del privilegio di Cavalierato, essendoci riserbate di concedere loro anche quello di Nobiltà, perciò in vigore del p.nte di certa Nostra Scienza, e R.a autorità, accordiamo al nom.to Avv.to Luigi Mossa, ed ai suoi figliuoli e discendenti maschj il privilegio di Nobiltà creandoli, e dichiarandoli veri Nobili, sicchè siano per l’avvenire considerati per tali da ogni persona di qualsivoglia stato, grado, e condizione, sì in giudizio, che fuori, ed in ogni atto pubblico, e privato, ed abbiano a godere di tutti gli onori, dignità, franchigie, privilegi, distinzioni, grazie ed indulti di cui per dritto, ed in forza del disposto dalle R.e Prammatiche, Capitoli di Corte, usi, stili e consuetudini di questo Regno, godono, possono e sogliono godere gli altri Nobili del med.mo.
Mandiamo pertanto a tutti li nostri Magistrati, Ministri, ed Uffiziali, ai titolati Nobili e Cavalieri, e generalmente a tutti i Nostri sudditi di osservare, e far osservare il disposto dal p.nte che dovrà registrarsi presso lo Scrivano del razionale, che tale è la nostra mente.
Dat. in Cagliari, lì 12 del mese di Agosto l’anno 1815
Maria Teresa.