Privilegio di concessione del titolo di Marchese di Cervellon a Damiano Flores Nurra

13.1.1838

Carlo Alberto, per grazia di Dio Re di Sardegna, di Cipro, di Gerusalemme, Duca di Savoia, di Genova, Principe di Piemonte,
Nell’occasione in cui tra il nostro Fisco Patrimoniale di Sardegna ed il Marchese Don Francesco Flores Nurra d’Arcais, e suo figlio primogenito Don Damiano è seguita la transazione, in virtù della quale esso Don Damiano ha fatto rinuncia ai diritti di lui per la successione della Baronia di Samatzai a favore del Nostro Demanio, quale transazione è stata da noi sanzionata con Nostra Provvigione del 16 Dicembre ultimo scorso, abbiamo stimato di dare benigno ascolto alle preci, che per parte delli prenominati Nobili padre e figlio Ci vennero fatte onde Ci degnassimo di conferire la dignità Marchionale col titolo di Cervellon al sunominato Don Damiano Flores Nurra e nel caso di decesso di questi, a quegli, cui sarebbe spettato il diritto di succedere nella Baronia anzidetta di Samatzai, e colla facoltà sì all’uno, che all’altro di poter trasmettere per propria disposizione il titolo sumentovato tanto ai loro discendenti maschi in linea retta e primogeniale, quanto ai proprii fratelli, e discendenti loro nella stessa guisa.
Quindi è che, in virtù del presente di certa Nostra Scienza, Regia Autorità ed avuto il parere del Nostro Consiglio Supremo abbiamo conceduto come concediamo il titolo, e la dignità di Marchese di Cervellon al sunominato Don Damiano Flores Nurra, volendo Noi ad un tempo, che nel caso di decesso di questo, senza essersi prevalso della facoltà accordatagli col presente, così fatta dignità s’intenda trasfusa in quegli, cui sarebbe spettato il diritto di succedere nella anzidetta Baronia, e colla facoltà, che impartiamo sì all’uno, come all’altro rispettivamente di poter trasmettere per propria disposizione la stessa Dignità, e titolo, tanto ai loro discendenti maschi in linea retta primogeniale, quanto ai loro fratelli, e discendenti nella stessa guisa, e giusta le leggi relative del Regno, e ciò con tutti gli onori, privilegi, prerogative, utili, favori, preminenze, ed esenzioni, di cui hanno finora goduto, e possono godere sì nel nostro Regno di Sardegna, come negli altri Stati Nostri per legge, e consuetudine le persone rivestite di tali titoli e dignità, colla dispensa dei diritti di finanza, di mezzannata, e di sigillo stabiliti per sifatte concessioni.
Mandiamo pertanto al nostro Vicerè, Luogotenente e Capitano Generale, a tutti i Ministri, Magistrati, Governatori ed Uffiziali, ed a chiunque altro sia spettante di riconoscere, stimare e riputare il sunnominato Don Damiano Flores Nurra, e gli altri sovra mentovati come veri Marchesi di Cervellon da Noi come sovra creati per tali, con farli e lasciarli godere delle cose sudivisate, ed il presente registrarsi presso lo Scrivano del Razionale, che tale è nostra mente.
Dat. Torino il giorno Tredici del mese di Gennaio l’anno del Signore Mille ottocento trentotto, e del Regno Nostro l’ottavo.
Carlo Alberto.

Tratto dal libro “I Flores d’Arcais, momenti di storia sarda”, Vol. 5, di Enrico Flores d’Arcais