Albero genealogico della famiglia Aragall

Questa famiglia arrivata dall’originaria Aragona per l’arco di tempo di oltre due secoli fu una delle più prestigiose, o forse la più prestigiosa famiglia della Sardegna per la vastità dei feudi posseduti e per lo splendore delle cariche ricoperte, anche ereditariamente (Governatorato del Capo di Cagliari e Gallura) e per le alleanze matrimoniali.
Purtroppo, per una serie di motivi (antichità della famiglia, scarsezza di documentazione ecclesiastica, etc.), non è facile impiantare una genealogia assolutamente certa.
La genealogia che si propone è costruita sulla base di infeudazioni, atti di compravendita, un testamento, atti ed elenchi delle Cortes, documenti ecclesiastici, capitoli matrimoniali.

 

Note alle tavole genealogiche:

  1. Giacomo d’Aragall: Fu il primo inviato in Sardegna con l’incarico, reso poi ereditario nella famiglia, di Governatore del Capo di Cagliari e Gallura. Nel 1410 acquistò i feudi Signorili di Domusnova e Villamassargia, ma tale acquisto lo perfezionò e lo godette il figlio.
  2. Luigi (o Lodovico): Il 1° settembre 1420, alla morte del padre, venne formalmente investito Signore di Domusnova, Villamassargia, Sigerro, Dualchi, Mamoiada e Fonni. Nel 1432 il 24 giugno acquistò la Signoria di Nurallao e di Gioiosa Guardia: su quest’ultima ebbe l’investitura e la concessione del mero imperio con privilegio del 16 luglio 1432. Il 25.9.1437 acquistò da Don Antonio de Sena la Signoria di Decimomannu di cui ebbe investitura cona la Regia Conferma del 13.3.1441. Fu il primo della famiglia ad esercitare le funzioni di Viceré Interino, carica che successivamente verrà affidata a molti altri della famiglia.
  3. Filippo e Giacomo: Per il pieno godimento dei feudi “more italico”, secondo le Prammatiche del Re Martino il Vecchio, era opportuno, se non necessario, essere almeno Cavalieri quando non esisteva altro specifico titolo di Nobiltà (la Generosità era un privilegio nobiliare importante, ma generico nel senso che riconosceva la nobiltà generosa, appunto, di una stirpe, non del singolo personaggio cui veniva rilasciato). In virtù della Generosità i d’Aragall ottennero poi il privilegio di Nobiltà Sarda ancora sotto forma di riconoscimento piuttosto che di concessione.
  4. (Sorella di Filippo e Giacomo): E’ certo che una d’Aragall abbia sposato un Botèr posto che esistettero dei personaggi storici chiamati alle Cortes Botèr d’Aragall, ma non si conosce il nome di questa signora che per motivi epocali la si colloca come figlia del primo Luigi.
  5. Antonia e Filippa: Si conosce la loro esistenza come si conoscono i loro matrimoni. Pur senza assoluta certezza le si individua come sorelle di Michele, Pietro e Violante in quanto il testamento del 1504 non fa minimo cenno a queste donne come sorelle eventuali del testatore ed anche perché, tradizionalmente, il 1° Barone di Gioiosa Guardia è ritenuto figlio unico.
  6. Giacomo (di Filippo): Valorosissimo militare; l’8.12.1464 ottenne il mero imperio sulla Signoria di Decimomannu e il 22.7.1484, quale premio per le sue brillanti imprese belliche, ottenne l’erezione di Gioiosa Guardia in effettiva Baronia. Agli inizi del 1490 da Galzerando e dal figlio Onofrio Torrellò acquistò la Signoria di Villaspeciosa ed il 20 ottobre, sempre del 1490, ottenne il mero e misto imperio su tutti i feudi. Molti altri atti di compravendita egli effettuò per cui diversissime Signorie gli passarono per le mani. Alcuni feudi (Tratalias, Palmas, Suergiu e Perdaxiu) gli furono regalati dal Sovrano. Gli ultimi atti di compravendita riguardano il riacquisto dai Bellit della Baronia di Acquafredda per il figlio Filippo nel 1495 (ma i Bellit se la ripresero poco dopo) e nel 1498 l’acquisto da Bartolomeo de Gerp di Piscinas, Giba e Sigulis.
  7. Antonia Giovanna: Secondo il testamento paterno del 1504 poté succedere in tutti i feudi familiari, già posseduti dal fratello, nonostante le contestazioni giudiziarie poste in essere dal cugino di suo padre Don Michele d’Aragall Gomban, senza però che la vertenza venisse proseguita né dal fratello di Michele, Don Pietro, né dal figlio Don Gerolamo.
  8. Gerolamo (di Michele): Uno dei personaggi più illustri della famiglia e che per un certo momento fu considerato quasi il padrone della Sardegna.
  9. Diego: Non si ha certezza che sia figlio di Don Gerolamo e di Donna Isabella Alagòn. Qualcuno ha sostenuto che fosse figlio naturale del padre poi legittimato dal Re. E’ possibile, ma non esistono prove di niente se non che, secondo l’ereditarietà, fu nominato Governatore del Capo di Cagliari e di Gallura, ma morì poco dopo.
  10. Giacomo: Di questo personaggio è certo il matrimonio con la Cervellò, ma quasi altrettanto certamente ebbe una prima moglie chiamata di Castelvì, dalla quale ebbe non solo Antonia, ma anche Diego che è sempre chiamato d’Aragall Castelvì (e non vi era motivo di omettere il Cervellò, altrettanto illustre nome) e che non può essere nato nel 1604 poiché molto difficilmente a 20 anni gli si sarebbe affidata la carica, pure ereditaria in famiglia, e meno ancora lo si sarebbe chiamato alla suprema carica di Viceré interino a meno di 30 anni (27 anni, per la precisione)! Egli deve essere nato molto dopo la sorella ovvero ancora da un’altra moglie di suo padre che potrebbe averne sposato tre.

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