Albero genealogico della famiglia Bellit

Il 27.5.1454 il mercante Pietro Bellit acquista da Gerardo II Dedoni le Ville di Monastir, Segafè, Lehutes, Premont e Nuraxi. Con diploma 5.7.1454 il Sovrano concede al Bellit le dette Ville in feudo; in pari data acquista il villaggio di Nurgi da Don Antonio e Donna Caterina de Sena, coniugi, Visconti di Sanluri.
Il 10.4.1455 ottiene privilegio di mero e misto imperio sui feudi di Monastir ed altri. Il 23.4.1455 acquista la Villa di Baratili da Desiata Ferrer, vedova del Notaio Monserrato, e tutrice del minor figlio Michele Ferrer. Il 23.10.1456 Giorgio Otger (di Pietro I) vende al Bellit (ed a Giacomo d’Aragall Barone di Gioiosa Guardia) la Baronia di Acquafredda e Siliqua con patto ventennale di riscatto a favore del nipote e pupillo Michele Otger (fu Pietro II). Successivamente Giacomo d’Aragall dichiara di aver acquistato la metà di detta baronia con denaro del Bellit per cui il feudo rimase per intero a quest’ultimo. Michele Otger, divenuto maggiorenne, con atto 11.5.1462, rinuncia a favore del Bellit al patto di riscatto sulla baronia imposto dallo zio e tutore Giorgio, e ottiene indietro le Ville di Tului e Perducciu (o Perucciu).
Il 10.4.1484 Antonio Ausberto Sanjust compra dal pupillo Salvatore Bellit (fu Pietro) la Villa di Nuraxi ottenendo quietanza per il prezzo dalla madre e tutrice di Salvatore, Michela Canelles.
Lo stesso Salvatore acquista il feudo di Nuraminis il 3.8.1498; questi sposa Antonia Giovanna d’Aragall, figlia ed erede del Barone di Gioiosa Guardia (testamento di Giacomo d’Aragall e privilegi concessi allo stesso circa la disponibilità dei suoi feudi).
A causa del testamento di Giovanni Bellit Cariga e della morte della sua unica figlia, si accende lite tra Salvatore II Bellit e Luigi Gualbes Bellit: la sentenza definitiva sarà salomonica; essa infatti attribuirà la Baronia di Acquafredda e feudi annessi, originariamente di casa Bellit, a Salvatore II ed ai suoi eredi, mentre la Baronia di Gioiosa Guardia e feudi annessi, originariamente di casa d’Aragall, verrà attribuita a Luigi Gualbes; questi, alla morte di Isabella Aymerich Bellit, ultima erede di Salvatore II, otterrà anche l’attribuzione dei feudi di casa Bellit e, dopo aver ottenuto il titolo di Conte, diventerà il 1° Marchese di Palmas.
Estintasi la discendenza maschile Gualbes, i feudi del Marchesato di Palmas ricadranno, per via femminile, nella casa Brondo dei Marchesi di Villacidro e Conti di Serramanna che assumeranno anche il titolo di Marchesi di Palmas.

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