Albero genealogico della famiglia Bertolotti

La genealogia storica della famiglia Bertolotti, di presumibile lontana origine piemontese, ma presente in Alghero sin dal declino del secolo XVI, comincia con un Francesco Bertolotti (o Bertolotto, o Bertulotto), nato appunto verso la fine del 1500 - si ignora se in Alghero o altrove - e morto in Alghero il 12.11.1662. Questo Francesco fu un facoltoso proprietario di terre ed anche proprietario di alcune "tiendas", vale a dire negozi nei quali, attraverso dipendenti ad essi preposti, venivano venduti al pubblico i prodotti delle sue terre. Sin da qualche tempo prima del 1625 risulta sposato ad Antonia Anna Pistés, nativa di Villanova Monteleone come risulta dal di lei atto di morte in Alghero il 27.8.1681. Un ricco signore, dunque, Francesco Bertolotti che oculatamente amministra il suo patrimonio immobiliare e vigila sul commercio di quanto le sue terre producono. Non appare aver ricoperto pubbliche cariche. Presumibilmente ebbe diversi figli, ma in Alghero si ha notizia soltanto di uno, Giovanni Battista, forse nato a Villanova Monteleone (il suo atto di nascita non è, infatti, registrato in Alghero) verso il 1625 e morto in Alghero il 27.9.1696. Questo personaggio, considerato a ragione lo stipite della famiglia, visse regolarmente in Alghero, padrone di molte ricchezze ereditate dal padre. Negli anni tra il 1660 e il 1680 occupò diverse cariche comunali e fu più volte Assessore e Consigliere primo (= sindaco) del Comune algherese. Nel 1683 fu capo dell'ufficio di segretariato della Reale Vicaria e tale carica si portò dietro sino alla morte. Nel 1663 sposò la Donzella Maria Anna Olives Manca, algherese, già vedova e contornata di cospicua dote. Con tale matrimonio Giovanni Battista entrò nella racchiusa cerchia della Nobiltà algherese e l'8.10.1693, per le sue benemerenze pubbliche, il Re Carlo II di Spagna gli concesse Privilegio di Cavalierato e Nobiltà. In tale nuova veste, poco prima della morte, nel 1696, intervenne alle Cortes generali del Regno insieme ai suoi due figli Francesco Alberto, detto Francesco, e Francesco Diego, detto Diego, il quale, morto il fratello maggiore, verrà chiamato Francesco senza più il Diego.

Don Francesco Bertolotti Olives, come suo padre occupò diverse cariche pubbliche pare con buone capacità amministrative; l'atto suo di maggiore importanza, però, è ritenuto la donazione di un orto e di una casa alle Monache Carmelitane di Alghero, perché vi istituissero il nuovo convento, che pure furono gratificate di una congrua somma di denaro dallo stesso Don Francesco, fatta nel dicembre del 1708 per onorare la memoria del padre e della sua prima moglie, morta in quell'anno, la nobile algherese Donna Maria Giuseppa Olives Font, sua parente. Dalla prima moglie Don Francesco ebbe otto figli ma, a parte alcune femmine sposate o monacate, gli sopravvissero due maschi, Don Michele e Don Giuseppe Antonio, che proseguirono la famiglia. Il secondo dei figli, che porterà i Bertolotti in Ozieri attraverso un suo figlio, usufruì di tutti i notevoli beni che gli donò il fratellastro Don Pietro Maria - unico figlio della Nobile Donna Angela Ferrà de lo Frasso, giovanissima seconda moglie di suo padre morta nel 1736 in verdissima età - nel 1741 allorché fu nominato Canonico beneficiato e prebendato. In tal modo, pur essendo cadetto di famiglia e, quindi, solo dotato, morendo nel 1743 poté lasciare ai figli di che vivere dignitosamente. Don Michele Bertolotti Olives, figlio primogenito di Don Francesco e della sua prima moglie, ereditò i beni paterni alla maggiorazione e sviluppo dei quali dedicò la sua vita senza aspirare a pubblici incarichi. Ciononostante, nel 1732, per un anno accettò la carica di primo Consigliere del Comune di Alghero. I capitoli matrimoniali stesi in Alghero il 15.5.1710 dal Notaio Bene in vista delle nozze - celebrate il mese successivo - di Don Michele con la Nobile Donna Antonia de Quesada Serralutzu, danno una buona idea dei beni a lui assegnati dal padre e, quindi, della corposità del patrimonio paterno, nonché della ottima dote concessa alla futura sposa dal suo genitore. Con i figli di Don Michele, avuti dalle due mogli - la seconda sposata per evidente atto riparatorio - si estinse la linea primogenita della famiglia.

Visse anche in Alghero la generazione coeva dei Bertolotti della linea cadetta ma, per via dell'unico maschio coniugato di questa generazione, la famiglia si trasferì nella città di Ozieri. Don Giovanni Battista Bertolotti Carola, unico figlio maschio coniugato di Don Giuseppe Antonio Bertolotti Olives e della benestante Donna Maria Grazia Carola Manca, sposò in Ozieri l'opulenta Donna Rosalia Grixoni Mannu, primogenita di diverse femmine ed alcuni maschi dei ricchissimi Don Giuseppe Grixoni de Guyòn e Donna Giovanna Mannu Sussarello, dalla quale ebbe ben quattordici figli dei quali i primi tre nacquero in Alghero e gli altri in Ozieri. Due dei figli ozieresi, Don Francesco Maria e Don Gavino, entrambi compresi nell'Elenco - censimento nobiliare della Città di Ozieri redatto nel 1822, furono i prosecutori dei due rami familiari tutt'ora fiorenti.

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