Il Palazzo Baronale (Sorso)
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Il palazzo Baronale può essere considerato
la massima espressione d'architettura civile presente a Sorso. La massiccia
costruzione, di forma all'incirca quadrata, presenta due brevi avancorpi
nel lato principale, ch'erano un tempo collegati architettonicamente nel
solo pianterreno, a protezione del portone d'ingresso. La copertura del
piano terreno e del primo piano è risolta con grandi volte, l'ultimo
piano è coperto a tetto. Resta anche la struttura dello scalone;
ampio è il cortile-giardino retrostante" |
Al primo piano, un bello specchio sopra il camino
reca nella cornice le iniziali PAG (Pietro Amat Gambella, cognome quest'ultimo
usato anche nei documenti per tutti i signori di Romangia ben dopo l'estinzione
di quella famiglia) fa riferimento a lui o più probabilmente al nipote
omonimo (barone dal 1729 al 1771). Durante i tumulti del 1793-95, come recitano i documenti a carico degli inquisiti, il palazzo fu "diroccato e depredato", ma non distrutto. |
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