Palazzo del duca di Vallombrosa (Cannes)

 

Il palazzo del duca Vallombrosa è una gigantesca dimora costruita tra il 1852 e il 1856 da Sir Thomas Robinson Woolfield per Lord Londesborough nell’area del castello delle Torri (chiamato anche villa Santa Ursula e più tardi palazzo del Parco). Nel 1858, il castello fu acquistato da Richard Manca Amat, duca di Villambrosa.
Nel 1893 fu venduto al ricco proprietario di alberghi tedesco Martin Ellmer e divenne tra il 1906 e il 1934 il “Palazzo del parco”.
Oggi, la dimora ducale è un immobile in comproprietà.

Storia

Palazzo duca VallombrosaPosizione geografica, origine e descrizione
All’origine, il castello faceva parte di una delle numerose abitazioni di prestigio costruite da Sir Thomas Robinson Woolfield  per ricchi acquirenti. Situato nella via Jean de Noailles al numero 6 e classificato come monumento storico, fu realizzato dall’architetto inglese Thomas Smith e l’impresario inglese Odadhia Pulhan. Il castello è costruito sulle erte rocce del dirupo di Riou. Edificato interamente in gneiss rosa, si tratta di un edificio in stile neogotico, un po’ barocco, fiancheggiato da nove torri quadrate e tonde contenenti le scale di servizio a spirale con torrette angolari e caditoie. La pianta è costituita da due assi di passaggio che includono la scalinata principale. Il castello ha un portico coperto terrazzato delimitato da torrette.
Unito al castello, si trova anche una cappella con un soffitto a volta con eleganti ogive dalle nervature policrome. Il suo coro è di forma poligonale e decorato con motivi vegetali scolpiti. Dei rivestimenti in legno di quercia a pannelli piegati a fazzoletto ornano la cappella. Questo insieme è coronato da scene scolpite in bassorilievo del cammino della croce. Al di sopra, si possono osservare dei capolavori della pittura italiana. Le vetrate del coro rappresentano la Vergine, Santa Genoveffa e San Riccardo, patroni della duchessa e del duca. Il pulpito in legno, appoggiato su mensole (pedane), ha un parapetto traforato.
L’edificio si integra perfettamente all’interno del parco tropicale di tre ettari. Fu venduto, in un primo tempo, a Lord Londesborough.

L’età dell’oro del palazzo e il duca Vallombrosa
Nel 1858 il marchese di Conyngham, nipote di Lord Londesborough e pari d’Inghilterra, vende il castello per 180 000 franchi a Riccardo Manca Amat, duca di Vallombrosa che aggiunge una cappella, fa decorare gli atri, ingrandisce e arricchisce il parco. Da questo momento, il duca decise di lasciare la vita dorata aristocratica parigina nella quale godeva di una certa fama fiorente il romanzo di cappa e spada (Dumas/I tre Moschettieri).
Molto rapidamente, quale intelligente organizzatore e dinamico estimatore, divenne uno dei principali promotori della vita culturale di Cannes. Al castello delle Torri si incontravano così i membri più altolocati della colonia della Costa Azzurra. Artisti celebri quali la famosa cantante svedese Christine Nilsson, Madame Conneau et Diaz de Soria, l’arpista Hasselmans, il violinista Viardot. Charles Gounod lavorava alle sue ultime opere. Gli invitati potevano offrire i loro talenti: la contessa di Guerne cantava o la signorina Banuelos suonava la chitarra Andalusa. Altre illustri personalità furono gli invitati del duca:

Ma la proprietà fu anche la dimora che accolse i feriti e i malati dell’armata della Loira. Erano alloggiati nelle principali ville trasformate in ospedali sotto la direzione della duchessa.
Dagli inizi degli anni 1890, le sventure colpiscono la famiglia Vallombrosa. Il duca lascia Cannes per Parigi dopo la morte di sua moglie la duchessa. Nel 1893, il duca decide di vendere la dimora a un ricco albergatore tedesco.  
È la fine del palazzo Vallombrosa. Nel 1896, il figlio del duca viene ucciso da alcuni Touareg nel sud dell’Algeria.

Il Palazzo del Parco (L'hôtel du Parc)
Così, nel 1893, il ricco albergatore di nazionalità tedesca e proprietario dell’hotel del villino (l'hôtel du pavillon) divenne l’acquirente del palazzo Vallobrosa che trasformò e ribattezzò in Palazzo/Hotel del parco nel 1909.
L’albergatore tedesco fece ampliare e predisporre l’edificio in qualità di hotel per viaggiatori. Il castello viene ampliato nel 1893 dall’architetto Louis Vianey. Due ali furono aggiunte all’edificio e la facciata ebbe, da allora, più di 150m di lunghezza. Per diversi anni, questo fu il palazzo più lussuoso della Costa Azzurra.

Un hotel diventato un immobile in comproprietà
Come gran parte delle grandi case storiche, il palazzo del Parco fu la preda dei promotori immobiliari che approfittarono della crisi del mercato alberghiero. La manutenzione di tali palazzi divenne un onere difficile da sostenere, soprattutto per dei privati.
Verso il 1934, l’hotel del Parco chiuse le sue porte e divenne un immobile in comproprietà per classi sociali agiate.