La villa venne costruita tra il 1912 e il 1915 dal Barone Gaspare Arborio Mella di Sant'Elia e dalla moglie italo argentina Josephine Racca. L'edificio venne progettato dall'ing. Decenzio Lo Presti Seminerio, al quale fu affidata anche la direzione generale dell'opera. L'incarico della costruzione venne affidato all'Ing. Giulio Palici di Suni della Planargia che realizzò un edificio scenografico, in stile liberty con accenni di rococò piemontese, originale nella composizione e fine nei particolari decorativi, con un prospetto principale asimmetrico, movimentato da logge (ora chiuse con vetrate), balaustre e balconi a disegno circolare. Altro elemento caratterizzante dello stile dell'epoca è la torretta belvedere aperta a logge. Gli interni sono arredati con mobili in stile neorinascimentale, opera dei fratelli Clemente.
Fino alla seconda guerra mondiale, Villa La Mimosa fu utilizzata dalla famiglia Arborio Mella di Sant'Elia come luogo di incontro per gli esponenti dell'aristocrazia locale e nazionale. Dal 1985 la Villa è di proprietà di Confindustria.