Dizionario Storico-Feudale

 

Riportiamo un estratto del Dizionario Storico Feudale, pubblicato da Vittorio Prunas Tola all’interno del libro “I Privilegi di Stamento Militare nelle famiglie sarde”, contenente in particolar modo la data della concessione nobiliare e la descrizione dello stemma delle famiglie nobili sarde non presenti nell’ultima edizione dell’Elenco Nobiliare Sardo in quanto estinte o non più residenti in Sardegna.

ABELLA:
Titolo di Don.
Arma: d’azzurro, al capriolo d’oro, accompagnato in capo da tre stelle di sei raggi dello stesso, poste in fascia.

ABRICH:
Cav. ered…Nob. Sardo (29.5.1630 Pietro). Titolo di Don.

AFAN DE RIVERA:
Titolo di Don.
Arma: d’oro a tre fasce di verde.

ALAGON:
Originaria di Spagna, ebbe in Sardegna dignità quasi sovrana ed indipendente.
Titolo di Don.
Arma: d’oro, a sei palle di nero, 2, 2 e 2.

ALCAZAR Y NERO:
Titolo di Don.
Arma: di rosso, alla torre d’oro accostata da due chiavi d’argento coll’ingegno in alto ed addossate.

ALCIATOR:
Cav. Ered. 18.4.1681 (Gaspare Valerio).

ALEMAN:
Cav. Ered. 30.9.1661, Nob. Sardo 10.7.1673 Francesco e Stefano Aleman y Beltram. Titolo di Don.
Arma: inquartato, al 1° d’azzurro a due fasce d’oro accompagnato da sette tortore d’argento, tre sopra, tre sotto ed una nel mezzo, con uno scudetto d’azz. posto nel canton destro del capo, a tre gigli d’oro ordinati in fascia sormontati da un lambello dello stesso; al 2° d’azzurro al liocorno al naturale inalberato guardante una cometa d’oro in alto a destra; al 3° di verde a due crescenti d’argento affrontati; al 4° d’argento all’aquila di nero attorniata da cinque foglie di fico al naturale, due per parte nei fianchi ed una in punta.

ALESANI:
Cav. Ered.: 7.7.1752
Arma: Spaccato: nel 1° d’azzurro al sole d’oro nell’angolo destro del capo; al 2° d’argento all’aquila di nero volante in banda verso il sole del primo punto.

ALESSIO (d’):
Cav. Ered. e Nob. Sardo 26.12.1788 (Cristoforo). Titolo di Don.

ALIVESI (o LIVESI):
Cav. Ered. e Nob. Sardo: fine XVI secolo. Titolo di Don.
Arma: d’argento all’albero di olivo con una colomba in atto di spiccare il volo da un ramo; l’albero addestrato da un cane mastino, seduto, rivoltato col muso in alto, il tutto al naturale.
(Ramo di Sassari): d’azzurro al mare agitato al naturale su cui nuota un cigno pure al naturale rivoltato, guardante un sole di rosso, raggiante d’oro orizzontale a sinistra; inferiormente al sole uno scoglio di verde, uscente dal mare e sul quale è nudrito un albero di olivo verde.

ALMERIN (o ARMERIN):
Cav. Ered. 24.7.1712 (Baldassarre).

ANGIOS (de) o ANGIUS:
Cav. ered. e Nob. Sardo (1444, Antonio). Titolo di Don.

ANSALDO (de):
Cav. Ered. 8.10.1605 Francesco e Giov. Maria Gavino.
Arma: d’azzurro al mastio fortificato di tre torri, al naturale sormontato da un’aquila di nero, la porta chiusa custodita da due leoni d’oro contro-rampanti, tenenti ciascuno una spada al naturale alta in palo; il mastio fondato sopra uno scoglio uscente dal mare, con due venti agli angoli del capo, soffianti verso il mastio, il tutto al naturale.

ARAGALL (d’):
Cav. Ered. 1452 (Filippo). Nobile Sardo. Titolo di Don.

ARAOLLA:
Cav. Ered. (1500 circa).

ARCA (dell’):
Titolo di Don.
Arma: d’argento all’arca di Noè sopra la pianura erbosa, il tutto al naturale, lo scudo accollato ad un’aquila bicipite di nero coronata d’oro.
Alias: bandato, dappoi merlato d’oro e di rosso a 15 pezzi.

ARESO o ARESU:
Cav. Ered. e Nob. Sardo 3.1.1634 e 1.1.1635 (Giov. Ant. Angelo). Titolo di Don.

ARNALDO:
Cav. Ered., Nob. Sardo 20.3.1636. Titolo di Don.

ARRAS:
Cav. Ered. e Nob. Sardo: 18.8.1731 (Nicolao Arras-Rubata). Titolo di Don.
Arma: d’argento alla fascia d’oro, per inchiesta, sormontata da un tronco d’albero di verde senza foglie nei cui rami sono affissi dieci anelli, con un braccio armato di ferro movente dal fianco sinistro dello scudo in atto di prendere uno degli anelli; il tutto sormontato ancora da tre stelle di oro, ordinate in fascia nel capo.

ARTEA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo 23.1.1744. Titolo di Don.

ASTRALDO:
Cav. Ered.; Nobile Sardo il 1.4.1644 (Salvatore). Titolo di Don.

AURAMO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo il 20.2.1680 (Giuliano). Titolo di Don.

AZENI o ATZENI:
Titolo di Don.

AZORI o ATZORI:
Titolo di Don.
Arma: partito: nel 1° d’oro al sinistrocherio di carnagione movente da una nuvola al naturale e questa dalla partizione e tenente colle tre prime dita tre fiori di giacinto; al 2° d’azzurro al sole d’oro raggiante d’argento sormontato da una stella d’otto raggi d’oro.

BACALLAR:
Cav. Ered. e Nobile Sardo (1634, Vincenzo Bacallar). Titolo di Don.
Arma: Spaccato: al 1° d’azzurro; al 2° d’argento mareggiato di verde con un pesce al naturale nuotante in fascia.

BAILLE:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (9.6.1795, Giovanni Cesare). Titolo di Don.
Arma: d’oro, al mastio di rosso, torricellato di tre pezzi, fondato sopra un ponte dello stesso murato d’argento al capo d’azzurro ad un sole d’oro. Cimiero: un’aquila al naturale nascente tenente col becco una penna da scrivere.

BANI:
Cav. Ered. (22.7.1444, Antonio).

BARRUEZO o BERRUESSO:
Cav. Ereditario.

BATAONE o BATAXONE:
Cav. Ereditario (27.6.1444; Giovanni)

BELLIT:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1500; Salvatore). Titolo di Don.

BENEDETI:
Cav. Ereditario.

BESORA (di):
Cavaliere (1328 Guillen e 1399 Gilabert). Titolo di Don.

BICU:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1814, Andrea). Don

BLANC o BIANCO:
Cav. Ered. (27.6.1444, Ambrosio).

BOI:
(da Siurgus)
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1637, Agostino). Titolo di Don.

BOI:
(da Olzai)
Nobile (7.10.1824, Francesco; 28.10.1828 nobiltà estesa a tutta la famiglia).

BOI Y CALIGHEDDU:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (20 e 28 agosto 1704, Basilio).

BOLONA o BOLOGNA:
Cav. ered. e Nob. Sardo (16.3.1690 e 30.5.1691 Giov. Battista). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro a una città al naturale cinta da mura, nella punta dello scudo, sormontata da una colomba al naturale volante.

BONFIL:
Cav. Ered. e Nobile Sardo. Titolo di Don.

BORGIA:
Titolo di Don.
Arma: d’azzurro al ponte di tre archi d’argento merlato di tre pezzi dello stesso, murato di nero, movente da una riviera d’azzurro.

BORRAS o BORRAZ:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (6.9.1707, Francesco). Titolo di Don.

BORRO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (16.11.1695 Giacomo). Titolo di Don.
Arma: Spaccato, nel 1° d’argento a tre bande di nero, ed in punta a destra un albero nudrito sopra un monte di tre cime, il tutto al naturale; nel 2°, pure d’argento al cavaliere armato di tutte pezze in atto di slanciare il cavallo contro un drago diritto, rivoltato, il tutto al naturale.

BOSINCO o BUSINCO:
Cav. Ered. e Nob. sardo (1715, Giuseppe). Titolo di Don.
Arma: d’oro a tre bande di nero.

BOSA (DE) o BOXA:
Titolo di Don.
Arma: d’argento alla città al naturale sormontata da tre stelle d’azzurro ordinate in fascia.

BOTER:
Titolo di Don.

BOU CRESPI DE VALDAURA Y CARO:
Titolo di Don.
Arma: d’oro all’albero nudrito in una zolla di terreno sostenente la figura della Beata Vergine con un bue nero fermo ed attraversante sul tronco dell’albero, il tutto al naturale; colla bordura del campo carica di otto scudetti di rosso, ciascuno carico di un mezzo giglio destro d’argento ed un semivolo sinistro d’oro combacianti nella partizione.

BOSQUETS:
Cav. Ered. e Nob. sardo. Titolo di Don.

BOYL (DE):
Cav. ered. (31.7.1666, Filippo), Nobile Sardo. Titolo di Don.

BREA:
Cav. Ered. (1710, Giovanni).

BRONDA (DELLA):
Titolo di Don.
Arma: d’azzurro al mastio d’argento merlato, torricellato di due pezzi merlati, aperto e finestrato da due pezzi d’oro, movente dalla punta dello scudo.

BRONDO:
Cav. ered. (24.9.1649, Giov. Gerolamo), Nob. Sardo. Titolo di Don.
Arma: inquartato, nel 1° di rosso alla quercia fruttifera, nudrita sulla pianura erbosa, tra due teste di moro recise, posate sulla pianura, affrontate, il tutto al naturale; nel 2° d’argento alla banda d’oro accompagnata da due coppe dello stesso per inchiesta; nel 3° d’argento al leone al naturale; nel 4° d’azzurro alla montagna d’argento con una sega al naturale infissa nella medesima.

BRUNENGO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo. Titolo di Don.
Arma: d’azzurra all’albero nudrito sulla pianura erbosa, il tutto al naturale, l’albero addestrato da un leone illeopardito d’oro, rivolto e camminante, e caricato sui rami nel mezzo di una fenice al naturale sulla sua immortalità di rosso, guardante un sole d’oro nell’angolo destro del capo, con un gruppo di nuvole al naturale nell’angolo sinistro.

BRUNETTI GAYOSO Y TELLEZ GIRON:
Titolo di Don.
Arma: partito, nel 1° troncato di sopra di rosso all’aquila di nero armata e linguata d’oro; di sotto di rosso alla banda scaccata d’azzurro e d’argento; nel 2° trinciato d’azzurro e di nero da una banda doppiomerlata a piombo d’oro accompagnata in capo da tre stelle di sei raggi dello stesso ordinate in banda, ed in punta da tre rose rosse gambute e fogliate di verde pure ordinate in banda.

BURAGNA:
Cav. Ered.

CAPRA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (31.8.1439, Valentino). Titolo di Don.

CABRAS:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1796, Tomaso). Titolo di Don.

CABRERA o CABRERO:
Titolo di Don.

CACHA:
Cav. Ered. (21.11.1632, Geronimo).

CADELLO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (19.9.1645, Diego). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro alla quercia fogliata, fruttata e nudrita sulla pianura erbosa, il tutto al naturale ad un cane passante in atto di guardare sull’albero.

CALCHINACHO:
Cav. Ered. (13.7.1680, Gaspare); Nob. Sardo (10.9.1689, Gavino e Pietro). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro all’albero al naturale sinistrato da un leone pure al naturale, il tutto sulla pianura erbosa; in capo a destra una colomba d’argento volante a sinistra un sole d’oro circondato da sei stelle d’argento, in punta a sinistra in lontananza una cappella fondata sopra una collina e sormontata da un gallo, il tutto al naturale.

CAMERA (della):
Cav. Ered. e Nob. Sardo (2.2.1647, Giovanni). Titolo di Don.

CANO:
Cav. Ered. (5.4.1520, Gavino).
Arma: di cielo, al mare al naturale da cui emerge una montagna a picco al naturale sinistrata da un castello torricellato ai due pezzi di rosso, aperto e murato di nero, e addestrato da un faro di rosso, innanzi al quale passa una nave a vele spiegate di nero; col cigno attraversante sulla montagna col capo d’argento caricato di tre bande d’azzurro.

CAPAY o CAPPAI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (2.11.1677, Bonifacio). Titolo di Don.

CAPDEVILLA o CAP de VILLA:
Cavaliere.

CAPECCE:
Cav. Ered. e Nobile Sardo (1815, Vincenzo). Titolo di Don.

CAPITAN o CAPITANI:
Cav. Ered. (21.11.1437, Matteo).

CARCASSONA:
Cav. Ered. (1542), Nobile Sardo, Titolo di Don.
Arma: d’argento al castello a tre torri sormontato da un’aquila spiegata al naturale sorgente dalla pianura d’azzurra colla punta di rosso al fiordalisi d’oro.

CARIGA:
Cav. Ered. (1443, Pietro), Nobile Sardo. Titolo di Don.

CARRILLO:
Titolo di Don.

CARNICER:
Cav. Ered. (1550, Francesco), Nobile Sardo. Titolo di Don.
Arma: d’azzurro abbracciato a sinistra da due filetti d’oro; nel 1° alla fenice al naturale sulla sua immortalità di rosso, fissante un sole d’oro nell’angolo destro del capo; nel 2° abbassato al cane al naturale attraversante; nel 3° al bue al naturale attraversante sulla pianura pure al naturale.

CAROLA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1647, Antonio; 1648, Giov. Battista). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro al braciere d’oro ardente di rosso con un agnello al naturale in mezzo alle fiamme.

CARQUERO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1638, Bernardino; 1695 Giorgio e Gregorio). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro al tigre rampante, calpestante un drago, il tutto al naturale; con tre stelle d’argento in fascia nel capo dello scudo.
Alias: d’argento al rosaio al naturale fiorito di tre pezzi sostenente alla sommità un uccello di più colori, il tutto nella destra dello scudo e nella sinistra un braccio ignudo movente dal fianco dello scudo e impugnante un arco al naturale con un dardo d’azzurro insaccato verso l’uccello.

CARROZ:
Di antica nobiltà del Regno di Valenza.
Cav. Ered., Nob. Sardo. Titolo di Don.
Arma: inquartato, nel 1° e 4° controinquartato d’oro pieno e d’un fasciato d’oro e di rosso; nel 2° e 3° d’argento al leone di rosso.

CASALERAS:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1699, Luca e Pietro). Titolo di Don.

CASO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1747). Titolo di Don.

CASTELVI’:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1482, Pietro e Luigi). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro al mastio d’argento torricellato di tre pezzi sormontato da un plinto d’oro caricato in fascia ed accostato da sei dadi d’argento, tre per parte in palo, marcati di nero quelli di destra, 1, 3 e 5 e quelli di sinistra 2, 4, 6 discendendo.

CASU:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (31.8.1439, Francesco; 10.4.1652, Antonio). Titolo di Don.
Arma: inquartato, nel 1° d’azzurro al castello d’argento sormontato da una crocetta dello stesso, attorniato da sette stelle d’oro; nel 2° di rosso alla stella d’oro; al 3° d’argento al cinghiale al naturale fasciato di rosso; nel 4° d’oro al braccio umano ignudo impugnante un ramoscello di fiori al naturale.

CASULA:
Cav. Ered. (20.6.1671, Giovanni Antioco).
Arma: d’oro al cipresso al naturale sormontato da sette stelle d’argento, quattro e tre, sinistrato da un cervo pure al naturale con una stella in mezzo alle corna, ed addestrato da un braccio armato, rivoltato impugnante una spada movente da una nube, il tutto al naturale.

CATALAN o CATALA’ o CATALANI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (15.5.1670, Antonio). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro al monte di tre cime di verde sormontate da un sole d’oro.

CATONI:
Titolo di Don.

CEDDA:
Cav. Ered. (7.6.1649, Pietro Francesco).
Arma: d’azzurro allo sgabello di rosso sormontato da due braccia ignude, destra e sinistra affrontate in fascia, tenenti fra ambe una corona d’alloro.

CEDRELLES:

CENTELLES:
Originaria d’Aragona, di antica nobiltà.
Titolo di Don.

CERVELLON:
Titolo di Don.
Arma: d’oro al cervo al naturale passante sulla pianura erbosa con una cometa d’argento ondeggiante in banda, nel punto destro del capo.

CES-PUJADES:
Titolo di Don.

CHESSA:
Cav. Ereditario e Nob. Sardo (30.3.1805, Giacomo). Titolo di Don.

CIARELLA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (7.5.1799, Michele). Titolo di Don.

CAVALLER:

CLEMENT:

COCCO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (8.5.1727, Pietro). Titolo di Don.
Arma: d’oro al cocco al naturale.

COLOMBANO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (17.3.1715, Gavino). Titolo di Don.

COMINA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1634, Pietro Giovanni). Titolo di Don.

CONTENA o CONTENE:
Cav. Ered. (21.8.1662, Diego).

COPULA:
Cav. Ered. (30.7.1700, Antonio; 30.10.1709, Giovanni). Nob. Sardo (30.10.1709, Giovanni). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro alla coppa coperta attorniata da cinque gigli, il tutto d’oro.

CORBERA o CORBARIA:
Titolo di Don.

CORONA o CORONEL:

CORRIA o CORRIAS:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (7-10.12.1644, Antioco). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro a due leoni d’oro affrontati tenenti fra ambi in alto un cuore rosso.

CORSO:
Cav. Ered. (c.1430, Leonardo); Nobile Sardo (31.8.1439, Leonardo). Titolo di Don.

CRUCU:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (8/10.2.1692, Salvatore). Titolo di Don.

CRUDILIIS (DE) o CRUILLA:
Titolo di Don.

CUBELLO olim D’ARBOREA:
Titolo di Don.

CUGURRA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (20.7.1709, Giovanni). Titolo di Don.

CUTIS:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (20.11.1682 Giov. Battista).
Arma: d’azzurro troncato da un filetto d’oro, nel 1° un’aquila d’argento; nel 2° quattro bande d’oro.

DARDI:

DEANA:
Cav. Ered. (26.3.1635, Saturnino).

DE-BOLEA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (20.3.1635, Arnaldo). Titolo di Don.

DE FENU:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1419). Titolo di Don.

DEIDDA:
Cav. Ered. (1781, Gemiliano).

DE LA CAMERA e MARMO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (11.3.1647). Titolo di Don.

DE LA MATA (o MATTA):
Cav. Ered. e Nob. Sardo (15.7.1630, Giuseppe). Titolo di Don.

DE LIGIA:
Titolo di Don.

DE LIPERI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1630 e 17.4.1635, Pietro). Titolo di Don.
Arma: d’argento al pero fogliato e fruttato al naturale, nudrito sulla pianura erbosa sinistrato da un leone di rosso e sormontato da tre stelle d’azzurro ordinate in fascia.

DELOCHI:
Cav. Ered. (25.9.1700).
Arma: Inquartato, nel 1° d’azzurro ad una rupe al naturale sormontata da un sole d’oro; nel 2° d’argento al destrocherio vestito di rosso impugnante colla mano di carnagione un mazzetto di fiori; nel 3° d’argento all’albero nudrito sulla pianura erbosa, il tutto al naturale; nel 4° di rosso al leone d’oro impugnante colla branca ant. Destra una spada d’argento.

DELVECHO o DEL VECCHIO:
Cav. Ered. (12.12.1670, Antioco; 25.9.1700); Nob. Sardo (13.1.1740, Alfonso). Titolo di Don.
Arma: spaccato, nel 1° di verde ad una torre ed ai piedi di essa a sinistra un vecchio sdraiato vestito d’azzurro il tutto al naturale; nel 2° d’azzurro al volo di rosso caricato di un sole d’oro.

DE MARTIS:
Cav. Ered. (26.4.1646, Giov. Angelo; 22.10.1672, Gavino). Titolo di Don.
Arma: di rosso al cavallo d’argento scalpitante la coda e criniera irte e la zampa anteriore destra alta sopra al mare al naturale nella punta dello scudo; col capo d’oro caricato del motto “Mars trux”.

DE MILIA o MILIA:
Cav. Ered. (20.5.1423, Antonio; 27.6.1439, Giovanni). Titolo di Don.

DE ORLANDO:
Cav. Ered. (22.6.1444)

DEPLANO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (9.8.1691 e 24.10.1692, Antonio Maria). Titolo di Don.

DE SENA:
Di antica nobiltà di Siena.
Titolo di Don.
Arma: d’argento alla croce piena d’azzurro caricata di cinque crescenti montanti d’oro, col capo dell’impero.

DE SILVA:
Titolo di Don.
Arma: d’argento al leone al naturale coronato d’oro.
Alias: partito di due e spaccato di uno che formano sei quarti: nel 1°, 3° e 5° d’oro a due lupi passanti di rosso uno sopra l’altro; nel 2°, 4°, 6°, d’oro a quattro pali di rosso (Aragona); sul tutto inquartato d’argento al leone di rosso (Silva) e d’oro pieno (Menezes).

DE SOTGIA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (8.7.1632 e 21.4.1643, Martino). Titolo di Don.
Arma: spaccato, nel 1° d’azzurro alla stella d’oro; nel 2° di rosso alla stella di sei raggi d’argento colla fascia d’argento attraversante sulla partizione.

DESVAL o DESVALL:
Cav. Ered. (1458, Francesco). Nobile Sardo. Titolo di Don.

DEXART:
Cav. Ered. e Nobile Sardo (1632, Giovanni). Titolo di Don.
Arma: d’oro al guerriero vestito alla romana al naturale in piedi, di fronte, colla mano sinistra appoggiata sull’anca, ed impugnante colla destra una lancia, in palo, banderuolata d’argento alla croce di rosso, verso sinistra.

DORE:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (28.3. e 26.4.1680; 14.9.1727, Francesco). Titolo di Don.
Arma: spaccato, nel 1° d’argento al toro di nero, rivolto, guardante un sole d’oro al naturale nell’angolo sinistro del capo; nel 2° d’azzurro ad un fuoco di varie fiamme; nel fianco destro sinistrato da un albero cui è avviticchiata una vite fruttata, il tutto al naturale.

DUSAY:
Titolo di Don.

ENNA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (8.11.1737, Giovanni Angelo).

ENRIQUEZ (poi ENRIQUEZ DE RIVERA):
Titolo di Don.
Arma: partito, nel 1° d’argento al leone di porpora incappato di rosso, a due castelli d’oro, alla bordura di …., caricata di otto ancore poste in cinta visibili; nel 2° inquartato d’azzurro a tre gigli d’oro posti 2 e 1; partito a destra di Castiglia, a sinistra di Leone; al palo d’oro attraversante sulla grande partitura, all’aquila bicipite di nero, coronata sul collo e su ambe le teste.

EREIDA o DE HEREIDA:
Cav. Ereditario (1439, Ferdinando).

ESCARCHONI:
Cav. Ered. (10.7.1628, Nicolò; 15.8.1628, Pietro).
Arma: inquartato, nel 1° d’oro al cardo fiorito e fogliato, nudrito sulla pianura erbosa, colla rugiada discendente dall’alto sul medesimo, il tutto al naturale; nel 2° d’oro alla coscia umana di carnagione; nel 3° d’azzurro al fico nudrito sulla pianura erbosa colla rugiada cadente, il tutto al naturale; nel 4° d’oro all’alano al naturale corrente sulla pianura di verde.

ESGRECHO:
Cav. Ered. (1542, Francesco; 10.9.1628, Agostino).

ESPANO o SPANO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (12.9.1736, Francesco e 5.7.1737, Ignazio). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro al leone illeopardito d’oro, passante in banda fra due bande in divisa dello stesso.
Alias: d’azzurro al sinistrocherio vestito d’argento movente dal fianco destro ed impugnante colla mano di carnagione un ramo di cedro fruttato d’un pezzo, il tutto al naturale.

ESPINOSA:
Cav. Ered. (21.4.1643, Luigi), Nob. Sardo (7.9.1644, Luigi). Titolo di Don.

ESTERIA:
Cav. Ered. (10.1.1693, Antonio Simone), Nob. Sardo (28.10.1693, Antonio Simone). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro al mare al naturale, nel 1° una cometa d’oro ondeggiante in fascia; nel 2° un delfino trafitto da un dardo, il tutto al naturale.

FANCELLO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (20.3.1814, Marianna). Titolo di Don.
Arma: inquartato, al 1° d’oro all’elmo di acciaio al naturale in profilo, spennacchiato d’azzurro e di rosso; al 2° d’azzurro al sole d’oro; al 3° d’azzurro al mare agitato al naturale e tre pesci pure al naturale nascenti; al 4° d’oro a tre caldaie di nero male ordinate.

FARA:
Cav. Ered. 1440, Stefano.
Arma: d’azzurro allo scoglio uscente dal mare al naturale e sostenente una torre d’argento merlata, ardente al naturale, alla sommità ed accostata da due palme al naturale, nudrite sullo scoglio.

FARINA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (11.6.1668, Gavino). Titolo di Don.

FARRIS:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (31.5.1745, Francesco). Titolo di Don
Arma: Spaccato, nel 1° partito, a destra d’azzurro alla rupe al naturale sormontata da una gran stella d’oro attorniata da quattro altre minori; a sinistra d’argento rosseggiante in capo a modo di aurora colla rugiada stillante sopra un cespuglio, il tutto al naturale; nel 2° di rosso a sei bande d’oro.
Motto: “Surgit perlucens liquidas aurora per auras”.

FERRELY:
Cav. Ered. (30.4.1701, Alessio).

FERRER o FERRARIA (DE):
Cav. Ered. e Nob. Sardo (Pietro). Titolo di Don.

FERRET:
Cav. Ered. (1440, Gisberto).

FIGO:
Cav. Ered. (1550, Matteo); Nob. Sardo (1600, Simone). Titolo di Don.

FOLCH de CARDONA o di CARDONA:
Di antica nobiltà di Catalogna e di Aragona. Titolo di Don.
Arma: d’argento a tre cardi di verdi fioriti d’azzurro.

FORTESA o FORTEZA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1496, Gaspare, Mossen). Titolo di Don.

FRASSO:
Cav. Ered. (1602, Onofrio; 20.12.1632, Leonardo). Nob. Sardo (1612, Onofrio). Titolo di Don.
Arma: d’argento al frassino al naturale nascente dal mare d’azzurro fluttuoso d’argento posto in punta dello scudo e sormentato da una stella d’azzurro.

FREDIANI:
Cav. Ered. (20.1.1680, Ottavio).

FRESCO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (8.5.1841, Giacomo). Titolo di Don.

FULGUERY:
Giov. Battista, Giudice Deleg. Apostol. Di Appellaz. e Gravami, 1736.
Arma: d’azzurro al monte d’oro col capo cucito di rosso caricato a destra d’una stella d’oro, a sinistra di nubi al naturale con un fulmine al naturale d’azzurro ornato di rosso, guizzante dalle nuvole e attraversante sul campo sino alla vetta del monte.

FUNDONI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1654, Gavino). Titolo di Don.

FUNTANA o FONTANA:
Cav. Ered. (1550 c. Alessio; 30.9.1661 Gian Francesco).
Arma: partito nel 1° di verde, alla fontana a due bacini, ciascuno con due zampilli, d’argento; nel 2° d’azzurro all’alveare d’argento accompagnato da due api d’oro volanti verso gli angoli del capo.

GABOI o GABOY:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1.2.1712, Giov. Battista per concessione imperiale). Titolo di Don.
Arma: inquartato, al 1° di rosso al leone al naturale impugnante colla zampa destra ant. una spada pure al naturale; al 2° e 3° d’azzurro all’aquila al naturale; al 4° d’azzurro al leone impugnante colla zampa destra anteriore una spada, il tutto al naturale.

GABRIEL:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (4.7.1738, Lorenzo). Titolo di Don.
Arma: d’argento al tigre al naturale seduto sulla pianura erbosa di verde, tenente colle branche ant. una volpe pure al naturale in atto di divorarla.

GADULESO o GANDULESO:
Cav. Ered. (19.6.1644, Nicolò e Francesco).

GALCERAN:
Cav. Ered. (1698, Giovanni).

GALURESO:
Cav. Ered. (16.6.1466, Giuliano).

GALCERIN:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1.3.1636, Antonio). Titolo di Don.

GAMBELLA:
Di antica nobiltà del Capo di Sopra.
Titolo di Don. Cav. Ered. (27.11.1420 Gonario e 14632 Giovanni, 1452 Antonio Pietro, 25.3.1742 Pietro). Nobile Sardo (25.3.1742, Pietro).

GARCET:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (28.5.1630, Melchiorre). Titolo di Don.

GARRUCHO o GARRUCCIO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (10.9.1690, Sebastiano; 13.10.1711 Pietro Paolo per Concessione Imperiale; 9.8.1737 e 1743 Francesco e Antonio). Titolo di Don.
Arma (1690): d’azzurro a due tigri d’oro affrontate, rampanti, sostenenti fra ambi in alto una ruota d’argento sormontata da una stella dello stesso.
Arma (1711): inquartato, nel 1° di rosso a due grifi affrontati d’oro, tenenti fra ambi una ruota di carro d’argento rotta per metà; nel 2° d’azzurro alla collina sparsa di fiori al naturale sormontata da una cometa d’oro ondeggiante in palo; nel 3° d’azzurro al falcone ardente su fiamme, queste moventi da un’ara all’antica il tutto al naturale; nel 4° d’oro a tre ghirlande ciascuna formata da rami d’alloro e d’olivo, 2 e 1.
Arma (1737): d’azzurro a due cani corso d’oro, coronati dello stesso, affrontati e controrampanti, sostenenti fra ambi una ruota d’argento ed in atto di mirare una stella d’oro nel punto del capo.
Alias: di rosso, alla ruota di otto raggi d’argento sormontata da una cometa d’oro posta sopra una piccola montagna di verde e tenuta da due leoni d’oro, coronati dello stesso affrontati.

GASTALDO:
Cav. Ered. (18.6.1681, Giovanni Francesco).

GAYA o GAYAS:
Cav. Ered. (6.4.1615, Giovanni Francesco; 15.10.1645 Pietro Francesco). Nob. Sardo (6.4.1615, Giov. Francesco). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro all’albero di palma al naturale sostenuto da due leoni d’oro affrontati e controrampanti.
Motto: Sicut palma florentes.

GENOVES o GENOVESE:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (12.8.1677, Antonio). Titolo di Don.
Arma: spaccato, nel 1° d’argento alla croce di rosso, nel 2° di rosso al grifo passante d’oro.

GESSA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (26.9.1846, Francesco). Titolo di Don.
Arma: partito, nel 1° di rosso a 4 pali d’argento; nel 2° d’argento alla torre di rosso uscente da un mare d’argento.

GIORDANO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (20.3.1839). Titolo di Don.
Arma: partito, nel 1° d’azzurro al crescente d’argento; nel 2° d’argento a tre trifogli di verde, 2 e 1, il tutto sotto un capo d’oro, al leone di nero armato e linguato di rosso.

GIRALDY:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (10.7.1692 e 13.8.1694, Giov. Francesco). Titolo di Don.

GIRON o TELLEZ GIRON:
Titolo di Don.
Arma: Partito di tre tratti spaccato di nero, che dà otto quarti; nel 1° d’oro a tre grembi di rosso accostati ed uscenti dalla punta, al capo partito di Castiglia e di Leone; alla bordura scaccata di oro e di rosso caricata di quattro scudetti d’azzurro, caricati ciascuno di cinque bisanti d’argento posti 2,1,2, ciascun bisante marcato di un punto di nero; nel 2° d’argento alla banda d’azzurro accompagnata da tre stelle di…; nel 3° di oro al palo di rosso, al leone di rosso bandato d’argento coronato dello stesso; nel 4° spaccato: a) di rosso al castello torricellato di tre pezzi d’oro; b) 5 punti di …equipollenti a quattro di …, alla fascia di….attraversante nello spaccato; nel 5° d’argento a tre fasce di nero, al capo d’argento al leone di porpora incappato di rosso a due castelli d’argento; nel 6° di … a tre calici di… ciascuno accompagnato in capo ed in punta da un crescente di …; nel 7° partito, a) di…al leone di …; b) di … a due pali di…alla bordura di… caricata di 8 bisanti di…; nell’8° partito d’Aragona e d’Aragona Sicilia. Sul tutto di…alla banda di…; alla bordura scaccata d’oro e di rosso caricata di 5 scudetti d’azzurro caricati ciascuno di 5 bisanti di argento posti 2-1-2, ciascun bisante marcato di punto nero; i detti scudi posti 2 negli angoli del capo, due nei fianchi ed uno in punta.

GITIL (de):
Titolo di Don.

GIUA:
Titolo di Don personale a Francesco, coadiutore del Luogot. Viceré di Villamarina nell’estirpare le fazioni ed i facinorosi.

GOMEZ SUAREZ:
Titolo di Don.

GRIMALDI:
Di antica nobiltà di Genova. Titolo di Don.

GUALBES:
Titolo di Don.

GUGLIELMO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (21.1.1701, Matteo e Luca). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro alla colomba d’argento volante in banda, tenente col becco un ramoscello di olivo e colle piole un piede umano, il tutto al naturale.

GUIANO o GUINAI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (6.7.1740, Bacchisio Diego). Titolo di Don.
Arma: spaccato, nel 1° d’azzurro al mezzo sole d’oro orizzontale a sinistra sulla partizione; nel 2° di verde al cavallo morello al naturale balzano di bianco e macchiato dello stesso in fronte passante.

GUILLINI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (3.6.1734, Giuseppe). Titolo di Don.

GUIO’ o GUJO’ o GUION:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (10.1542). Titolo di Don.

GUIRALDI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1700 c., Giovanni Francesco). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro alla colomba al naturale ferma sopra una ruota d’oro, con tre stelle d’argento ordinate in fascia nel capo.

GUIRISI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (22.9.1726, Giovanni Maria). Titolo di Don.
Arma: d’argento al rosaio fogliato e fiorito, nudrito sopra una zolla, il tutto al naturale.

GUNALE (de):
Titolo di Don.

HEREDIA (de) o FERNANDEZ de HEREDIA:
Antica di Aragona. Cav. Ered. (1489, Ferdinando). Titolo di Don.

HUMANA o UMANA:
Cav. Ered. (6.7.1753, Giuseppe). Nob. Sardo (29.3.1799, Michele). Titolo di Don.
Arma: d’oro a un amorino al naturale, rivoltato, ignudo, armato d’arco e turcasso, bendato, fermo sopra un ponticello di verde in atto di saettare un cuore umano al naturale tenuto nel punto sinistro del capo da un braccio sinistro di carnagione.

ISCANO o SCANO:
Cav. Ered. (29.6.1461, Antonio; 20.10.1648, Giacomo Antonio).

JOFFRE o GIOFFRE:
Cav. Ered. (1462, Pietro)

LAURERO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1781, Francesco). Titolo di Don.

LAVAGNA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (13.3.1715, Francesco). Titolo di Don.
Arma: d’oro al castello al naturale sormontato da una stella di otto raggi di rosso e fondato sulla campagna dello stesso, carica di due fasce ondate d’argento.

LAY:
Cav. Ered. (8.5.1725, Antonio Giuseppe). Pietro Maria, Giudice della Reale Udienza, trattam. pers. di Don).
Arma: inquartato: nel 1° e nel 4° d’azzurro al monte di tre cime al naturale caricato di 5 armellini d’argento passanti ordinati in croce di S. Andrea col motto: “potius mori quam foedari”, scritto di nero tutto all’intorno; nel 2° e nel 3° d’argento a 5 stelle d’oro per inchiesta ordinate in Croce di S.Andrea.

LECCA:
Cav. Ered. (10.4.1663, Giuseppe; 20.2.1680, Antonio).
Arma: d’argento partito da un filetto di nero; nel 1° una torre torricellata di due pezzi, con fiamme uscenti dal mezzo; nel 2° un abete, il tutto al naturale.

LEDDA:
Cav. Ered. (28.12.1632, Giovanni Ledda Satta). Nob. Sardo (1637, Salvatore). Titolo di Don.

LLEDO’:
Cav. Ered. (1413, Pasquale).

LOI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo. Titolo di Don.

MACHOCU:
Cav. Ered. (1720, Giacomo).

MADAO o MADAU:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (4.8.1639 e 26.3.1648, Salvatore). Titolo di Don.
Arma: inquartato: nel 1° d’argento alla vite fogliata e fruttata al naturale, nel 2° d’azzurro al destrocherio vestito di porpora, movente dal fianco sinistro dello scudo, la mano di carnagione con tre dadi d’argento male ordinati, quasi in atto di cadere, il superiore tenuto ancora dalla mano; nel 3° di rosso al carro campestre d’oro sormontato da un crescente d’argento; nel 4° di verde al destrocherio di carnagione tenente un falcone al naturale.

MAGIU o MACHU:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (7 e 12.12.1644, Antonio; 29.4.1710 Luigi Magiu Pes). Titolo di Don.

MALLANO o MALLIANO de ROMA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1654, Cosimo).
Arma: partito: nel primo tranciato, gradinato di 4 pezzi d’argento e di rosso a tre crescenti d’argento ordinati in banda sul rosso; nel secondo di rosso alla banda d’oro accompagnata da due torri d’argento (de Roma).

MALLAS:
Cav. Ered. (10.9.1687, Giovanni Battista).

MALLONE o MALLONY:
Cav. Ered. (26.10.1751).
Arma: spaccato: nel 1° d’azzurro a due rami di palme d’argento posti in capriolo, sormontati da tre stelle d’oro, 2 e 1; nel 2° di rosso, al braccio umano d’argento impugnante un pestello d’oro in atto di pestare una testa umana uscente da un mortaio di bronzo ed in punta una lista bianca svolazzante all’intorno collo scritto: “Anaxarcum ne tundas” con una fascia in divisa d’oro attraversante sulla partizione.

MALONDA o MELONDA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1631, Gaspare). Titolo di Don.

MANNO:
Cav. Ered. (1.10.1438, Bartolomeo).
Arma: di rosso alla croce di Sant’Andrea d’oro accantonata di quattro stelle di sei raggi dello stesso.

MANNU:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (29.9.1785, Giovanni Michele). Titolo di Don.
Arma: partito nel 1° d’argento all’albero nudrito sulla pianura erbosa, ed addestrato da un leone controrampante al fusto, il tutto al naturale; nel 2° d’azzurro al puledro spaventato d’argento sulla campagna di verde, guardante un sole d’oro nel canton destro del capo.

MANRIQUEZ:
Antica di Spagna. Titolo di Don.
Arma: di rosso a due caldaie d’oro fasciate di nero e due teste di vipere uscenti al naturale.

MARABOTTI:
Arma: d’oro all’aquila di rosso sormontata da tre tortelli dello stesso ordinati in fascia.

MARCELLO:
Cav. Ered. (18.11.1650, Carlo; 29.6.1712, Salvator Angelo, da Senis; 14.1.1794, Giorgio da Selegas; 30.3.1799, Domenico).
Nob. Sardo (29.6.1712 Salvatore Angelo; 14.1.1794 Giorgio; 30.3.1799, Domenico). Titolo di Don.
Arma: inquartato: nel 1° d’azzurro a 5 stelle ordinate in decusse ed in punta un mare al naturale; al 2° d’argento alla fede di carnagione; al 3° d’argento alla sedia di rosso; al 4° al cervo al naturale fermo.

MARGENS o MARGHENS:
Titolo di Don.

MARONGIU o MARONGIO:
Cav. Ered. (1443, Tomaso). Nob. Sardo (10.4.1701, Agostino). Titolo di Don.
Arma: spaccata, nel 1° di rosso alla colonna toscana d’argento accostata da due torri dello stesso; nel 2° d’argento al ramo di rosa fiorito e fogliato al naturale posto in fascia.
Alias: troncato, al 1° di rosso alla pianta nudrita sul terreno erboso, accostata a destra dalla sigla della Vergine M. d’oro ed a sinistra da un agnello; al 2° di azzurro alla campagna mareggiata sulla quale passa una nave il tutto al naturale.

MARAMALDO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (14.6.1777, Nicolò Maramaldo Todde). Titolo di Don.
Arma: d’argento alla montagna di verde uscente dall’angolo sinistro della punta, sormontata dalla figura di Minerva di carnagione vestita d’azzurro con mantello di rosso svolazzante, elmo d’acciaio al naturale pennacchiato di rosso, d’azzurro e d’argento sostenuta da nuvole al naturale e tenente una lancia d’oro in banda in atto di percuotere la vetta della montagna.

MARRAS o MARAS:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1481, Pietro). Titolo di Don.
Arma: di rosso al leone d’oro tenente colle branche ant. un’ancora d’argento.

MARROCU y ORRU:
Cav. Ered. (18.3.1734, Giuseppe).
Arma: di verde, al motto “Solum credit quod videt”, scritto a lettere maiuscole romane d’oro; nella punta un’alta rupe al naturale accostata da due mani di carnagione in palo appaltate, cadauna caricata di un occhio al naturale, essa rupe uscente da un mare d’azzurro ondato d’argento.
Motto: “Turgenti firmata mori”.

MARTI o MARTY:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (26.5.1639; 10.4.1643, Agostino; 31.7.1666, Ambrogio). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro partito da un filetto d’argento, nel 1° all’agnello pasquale d’argento, sormontato da una stella dello stesso e sdraiato sopra la pianura di verde; nel 2° a tre bande d’oro.

MARTIN:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1700). Titolo di Don.
Arma: partito, nel 1° d’azzurro all’agnello pasquale d’argento, il gonfalone di rosso, crociato d’oro, l’agnello sdraiato sopra la campagna di verde e sormontato da una stella d’oro; nel 2° di rosso a tre bande d’argento.

MARTINEZ:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1481, Antonio; 15.11.1826 Giov. Battista). Titolo di Don.
Arma: spaccato, nel 1° d’azzurro all’agnello pasquale sdraiato d’argento la testa di fronte, la banderuola di rosso; nel 2° di rosso a tre foglie di fico al naturale divergenti coi gambi dalla punta dello scudo.

MASALA:
Cav. Ered. (5.4.1520, Giovanni).
Arma: troncato d’azzurro e d’argento al leone dall’uno all’altro e dell’uno nell’altro, tenente colla zampa anteriore destra una mascella umana rivoltata d’oro in palo colla fascia d’oro attraversante.

MASONES:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (26.3.1612, Giacomo). Titolo di Don.
Arma: spaccato, nel 1° partito, a destra d’azzurro a tre stelle d’argento ordinate in palo; a sinistra d’argento alla mano di carnagione accompagnata da tre rose di rosso 2 e 1; al 2° d’argento a tre mori di rosso 2 e 1.

MASSA (di):
Titolo di Don.

MASSA:
Cav. Ered. (5.7.1737 Giov. Battista e 28.1.1738, Pietro).
Arma: d’azzurro alla lettera maiuscola d’oro M, fiorata, sostenente uno scudetto di argento, alla clava o mazza di rosso, la pannocchia in alto, esso scudetto sovrapposto a tre bandiere impugnate, una in mezzo di cavalleria, ossia guidone di rosso al crescente d’argento, le altre ai lati di fant. Bianche e rosse tutte fustate d’argento ed a 4 aste d’armi d’argento decussate due per parte; la lettera M sostenuta da due leoni d’oro appoggiati con una delle zampe sulle volute delle sue aste esteriori.

MATTA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (21.10.1751, Antonio Ignazio). Titolo di Don.
Arma: d’argento all’albero nudrito sulla pianura erbosa e caricato di un usignolo, il tutto al naturale.

MAXIA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (25.3.1741, Sisinnio e Bacchisio). Titolo di Don.

MAYOLU:
Cav. Ered. (10.1.1686, Leonardo).

MAZA DE LICANA:
Titolo di Don.

MAZOCU:
Cav. Ered. (20.11.1680, Giovanni).

MEARZA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (3.12.1793, Giuseppe). Titolo di Don.

MELIS:
Cav. Ered. (6.10.1646, Francesco).

MEREU:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (12.10.1671, Antonio). Titolo di Don.
Arma: di rosso all’albero nudrito sulla pianura erbosa sostenente un’aquila fissante un sole orizzontale nel canton destro del capo e tenente cogli artigli una lista svolazzante in fascia d’oro; l’albero sinistrato da un leone, il tutto al naturale.

MILIA:
Cav. Ered. (20.5.1423; 27.6.1439, Giovanni; 27.6.1444, Giambattista). Nob. Sardo (31.8.1439, Giovanni). Titolo di Don.

MISORRO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (20.2.1694, Gavino; 1802, Giuseppe). Titolo di Don.
Arma: spaccato, nel 1° d’azzurro al mastio torricellato e ritorricellato d’oro, fondato sulla pianura erbosa di verde ed accostato da due soldati spagnoli armati al naturale di fronte, uno per parte; nel 2° d’argento al cespuglio di rose nudrito sulla pianura, fiorito e fogliato, il tutto al naturale.

MOGICA o MOCCIGA:
Titolo di Don.

MOMPAHON o MONTPAVO’ (de):
Titolo di Don.

MONCADA:
Di antica nobiltà di Spagna. Cav. Ered. e Nob. Sardo (c. 1700, Angelo). Titolo di Don.
Arma: nel 1° e 4° di nero al leone coronato d’oro; nel 2° e 3° fusato in banda d’argento e d’azzurro (Baviera), sopra il tutto partito; nel 1° di rosso ad otto bisanti d’oro, due su due (Moncada), nel 2° d’oro a quattro pali di rosso (Aragona).
Motto: Et simili semper.

MONTANER (di):
Titolo di Don.

MONTANANS:
Cav. Ered. (16.11.1420, Serafino). Nob. Sardo. Titolo di Don.

MONTBUY (de) o MONTBUI o MOMBOI:
Originaria di Spagna.

MONTELLO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (10.2 e 1.7.1730, Nicolò). Titolo di Don.

MONTIS (de):
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1442, Nicolò Antonio). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro a due leoni d’oro affrontati tenenti fra ambi una croce del calvario d’argento con una stella d’oro nel canton destro del capo.

MORA:
Titolo di Don.

MOSSA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (12.8.1815, Luigi). Titolo di Don.
Arma: inquartato: nel 1° d’oro all’elmo di acciaio in profilo al naturale, spennacchiato d’azzurro e di rosso; nel 2° d’azzurro al sole d’oro; nel 3° d’azzurro a tre pesci al naturale uscenti da un mare d’argento fluttuoso di verde; nel 4° d’oro a tre caldaie di nero, 2 e 1; e sul tutto d’argento al cavallo bardato di tutti punto in atto di prendere la mossa sopra la pianura erbosa, il tutto al naturale.

MOYRAN:
Cav. Ered. (22.12.1681, Antonio).
Arma: partito, nel 1° d’azzurro alla quercia d’oro sradicata; nel 2° di rosso alla torre d’argento quadra e torricellata.

MUGIANO:
Cav. Ered. (2.3.1648, Francesco).
Arma: spaccato, nel 1° d’azzurro alla cometa d’oro, sormontata da due stelle dello stesso negli angoli del capo; nel 2° di verde sparso di fiori al naturale alla colomba pure al naturale ferma con un ramo d’olivo nel becco, colla fascia d’argento attraversante nella partizione.

MUNGIANO o MUGIANU:
Cav. Ered. (14.3.1648, Francesco).

MURGIA DELIPERI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1634, Antonio e Alfonso). Titolo di Don.

MURO Y SAHONI:
Cav. Ered. (2.7.1678, Francesco).

MURTEO:
Cav. Ered. (1712, Antonio).

MUSSO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1.7.1742, Giacomo). Titolo di Don.
Arma: partito, nel 1° di rosso al braccio impugnante una spada, il tutto d’argento, il braccio posto su fiamme al naturale uscenti da un’ara d’oro; nel 2° d’azzurro alla torre di argento fondata nella pianura erbosa al naturale e sormontata da un giglio d’oro.
Motto: “Ardet brachium et lucet fides”.

NADALYNO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (28.1.1741, Pietro). Titolo di Don.
Arma: d’oro all’oca ferma sopra una zolla di verde, il tutto al naturale, l’oca tenente nel becco quattro fiori di rosso.

NATER:
Da Alassio: Cav. Ered. (12.7.1681, Antonio)
Arma: d’azzurro inquartato da un filetto d’argento; nel 1° all’ancora d’argento in palo; nel 2° un mastio d’argento murato di nero, torricellato di tre pezzi e fondato sulla pianura erbosa al naturale; nel 3° al cane rivolto di nero passante attraverso una colonna d’argento; nel 4° un destrocherio vestito di porpora e sostenente colla mano di carnagione una gazza al naturale; esso destrocherio movente dal fianco sinistro.

NATER:
Da Bosa: probabile ramo della precedente.
Cav. Ered. (4.11.1633, Girolamo). Nob. Sardo (18.9.1640, Girolamo). Titolo di Don.

NAVARRO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1698, Gaspare e Gavino). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro a quattro bande d’oro con tre stelle di sei raggi d’argento racchiuso fra le due del mezzo.

NERO:
Titolo di Don.

NIN:
Cav. Ered. (23.3.1564, Gabriele). Nob. Sardo. Titolo di Don.
Arma: d’oro a 7 gigli d’azzurro, 3, 3 e 1.

NOVARO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (10.3.1828, Michele; 5.4.1842, Luigi). Titolo di Don.
Arma (1828): troncato, nel 1° d’azzurro al leone d’oro nascente sormontato da tre stelle di sei raggi dello stesso ordinate in fascia; nel 2° mareggiato d’argento e di verde al delfino al naturale nuotante.
Arma (1842): d’azzurro al leone coronato d’oro, nascente dal mare d’argento fluttuoso di verde, sormontato da tre stelle d’oro male ordinate.

NURRA:
Cav. Ered. (6.11.1678 Agostino; 1681 Pietro Paolo da Tiesi; 23.9.1700 Gavino; 14.8.1749 Francesco Maria). Nob. Sardo (6.11.1678 Agostino; 23.9.1700 Gavino; 25.11.1735 Pietro Paolo e Francesco; 14.8.1749, Francesco Maria). Titolo di Don.
Arma (Cagliari): d’oro al nuraghe ardente sulla sommità, il tutto al naturale colla fascia d’argento caricata di tre cuori di rosso attraversante.
Arma (Oristano): spaccato, nel 1° d’argento a vari alberi nudriti sopra un monte, il tutto al naturale; nel 2° partito a destra d’oro a cinque pianticelle di fiori nudrite sulla pianura erbosa di verde; a sinistra di rosso al braccio armato d’argento impugnante una spada dello stesso in palo.

OLIVAR:
Cav. Ered. (1645, Pietro Girolamo).

OLIVES:
Cav. Ered. (14.9.1676, Francesco e Michele). Nob. Sardo (14.9.1676, Francesco). Titolo di Don.

ORTOLAN:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (18.12.1631 e 29.5.1644, Baldassarre). Titolo di Don.

OSORIO:
Titolo di Don.
Arma: troncato, nel 1° d’oro a due lupi di rosso, passanti l’uno sull’altro; al 2° bandato ondato d’azzurro e d’argento, il tutto colla bordura di rosso, carica di otto decusse d’oro.

OTGER:
Cav. Ered. (1571, Galzerando). Nob. Sardo. Titolo di Don.

PADUANO:
Cav. Ered. (7.7.1558, Gioachino).

PAIS:
Cav. Ered. (13.5.1747); Nob. Sardo (1814 Michele); Titolo di Don.
Arma: d’azzurro alla spiga d’oro nascente dalla campagna erbosa e sormontata da una stella di dieci raggi del secondo; la spiga sinistrata da un pane al naturale posto nella campagna erbosa.

PALA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1753, Vittorio); Titolo di Don.
Arma: spaccato, nel 1° d’azzurro, al pellicano coi suoi polli, il tutto d’argento sormontato da una lista bianca svolazzante in fascia, caricata del motto “Quo geniti palam gignimur”; al 2° d’oro all’albero nudrito sulla pianura erbosa, il tutto al naturale.

PANI (de):
Cav. Ered. e Nob. Sardo (20.4.1695, Giovanni). Titolo di Don.
Arma: d’argento al castello con un soldato vestito alla spagnola, in atto di porgere pani ad altri soldati posti sulla porta del castello, il tutto al naturale.

PALOMBELLA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (30.11.1831, Callisto)
Arma: di rosso alla palombella al naturale posata sopra un monte di tre cime d’argento all’italiana movente dalla punta colla fascia in divisa, alzata d’oro accompagnata in capo da una stella a sei punte dello stesso.

PALLERESI:
Titolo di Don.

PARPAGLIA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo. Titolo di Don.
Arma: spaccato, al 1° d’argento al leone di rosso nascente dalla partizione; al 2° di azzurro alla quercia d’oro.

PEDIGUE-SERRA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (20.2.1710, Francesco).

PEIS:
Cav. Ered. (6.7.1646, Michelangelo)
Arma: d’azzurro all’albero di verde, nudrito sulla pianura dello stesso, con quattro piedi umani di carnagione, sotto l’albero).

PEREZ:
Cav. Ered. (5.2.1656), Nob. Sardo. Titolo di Don.
Arma: d’azzurro al destrocherio armato, impugnante un ramo di quercia, fogliato e ghiandifero al naturale.

PERRA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1824, Pietro). Titolo di Don.

PETRETTO:
Cav. Ered. (26.5.1639, Giuseppe; 21.4.1643, Gavino); Nob. Sardo (21.4.1643, Gavino).

PI-BRONDO:
Cav. Ered. (24.9.1648, Giovanni Battista).
Arma: inquartato; al 1° di rosso fogliato e fruttato al naturale sostenuto da due leoni d’oro affrontati e contro-rampanti, coronati attorno alle tempia di una ghirlanda di rami di pino; al 2° d’argento a due mazze d’armi di ferro al naturale in due bande; al 3° d’argento alla banda accostata da due cappe, il tutto d’oro; al 4° di rosso alla quercia fogliata e fruttata al naturale il tronco accostato da due teste di moro al naturale.

PILI:
Nob. Sardo (30.3.1643, Sebastiano, Cavaliere).

PINO o PINOS:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (15.4.1628, Ambrogio). Titolo di Don.

PINTUS:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (23.1.1642 e 21.4.1643, Giovanni Antonio). Titolo di Don.

PIQUER:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (31.5.1647, Piquer de Aquena).

PIRA:
Cav. Ered. (1625, Francesco e Cosimo), Nob. Sardo (11.11.1639, Gaspare). Titolo di Don.

PIRELA o PIRELLA:
Cav. Ered. (1641, Pietro Paolo).

PISANO:
Cav. Ered. (23.12.1644, Carlo).

PISQUEDDA o PISCHEDDA:
Cav. Ered. e Nob. sardo (7.3.1440, Antonio). Titolo di Don.

PITALIS:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (7.9.1824, Gavino)

PIXEDDA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (23.4.1628 e 1630, Salvatore).

PODDA:
Cav. Ered. e Nob. (1821 e 12.12.1824, Diego). Titolo di Don.

PODDIGUE:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1710, Francesco)

POLLINI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (29.1.1797, Gaetano). Titolo di Don.

PONTI o PONTE:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (20.11.1626, Antioco). Titolo di Don.

PORQUEDDU:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (21.11.1780, Antonio Vincenzo). Titolo di Don.

PORTA:
Titolo di Don.

PORTOCARRERO:
Titolo di Don.

PORTUGAL:
Titolo di Don.

PORTUGUES:
Cav. Ered. (8.1.1648, Francesco).
Arma: d’azzurro ad un vascello con una barca sul mare al naturale accostato nei fianchi da due torri, una per parte, cadauna con un molo, il tutto al naturale.

PUGIONI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (8.4.1774, Maria Elisabetta). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro al ponte di tre arcate d’oro, murato di rosso sopra un fiume d’argento fluttuoso del campo, con un aquila al naturale in atto di spiccare il volo dal ponte; nel punto del capo una berretta sacerdotale di nero.

PULLO:
Cav. Ered. (Sec. XVI).

PUJADES o PUGIADES o PUSADES (de):
Titolo di Don.

PUYALT (de) o PODIOALTO:
Titolo di Don.

QUERALT (de) Y FERNANDEZ:
Titolo di Don.
Arma: scaccato d’argento e di rosso di cinque file; col capo d’oro caricato d’un leone di nero passante colla zampa destra alzata.

QUERQUI MELONI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (26.12.1786, Maria Francesca). Titolo di Don.

QUIGINO o QUIGINI poi QUIGINI PULIGA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (15.5.1640 e 7.9.1641, Giov. Tomaso). Titolo di Don.
Arma: inquartato: nel 1° d’azzurro al cigno al naturale, nel 2° d’oro al destrocherio di carnagione tenente nella mano una lettera al naturale; al 3° d’oro, all’alabardiere al naturale, la testa coperta d’elmo tenente una bandiera; al 4° d’azzurro all’alveare attorniato da quattro api volanti, il tutto d’oro.

RAVANEDA (de):
Titolo di Don.

REQUESENS (de):
Titolo di Don.

REBOLLEDO (de):
Titolo di Don.

RICCIO o RICIO o RIZIO o RITZO:
Cav. Ered. (2.2.1633, Gavino); Nob. Sardo (20.5.1679, Giovanni Antonio; 26.2.1694, Gavino). Titolo di Don.

RIO (del):
Cav. Ered. e Nob. Sardo (circa 1700). Titolo di Don.

RIPOLL (de):
Cav. Ered. (1687, Baldassarre); Nob. Sardo (c. 1700, Emanuele). Titolo di Don.

RIVOSECCO (di) o RIUSECH: vedi Centelles

ROCCA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (21.7.1709, Giov. Maria). Titolo di Don.

ROGER Y MASONES:
Cav. Ered. (15.9.1645, Ferdinando; 12.1.1647, Pietro).
Arma: d’oro all’aquila di nero, accompagnata da un elmo di ferro al naturale di fronte, posto nel punto della punta ed accostato dalle lettere maiuscole romane P a destra, R a sinistra.

ROYG o ROYCH:
Cav. Ered. e Nob. Sardo. Titolo di Don.
Arma: d’oro al grifo di rosso, coronato dello stesso.
Alias: inquartato: nel 1° d’oro al mezzo sole di rosso uscente dalla partizione a sinistra; nel 2° di rosso al mezzo rocco di scacchiere d’oro uscente dalla partizione a destra; nel 3° di verde all’aquila di nero; nel 4° d’oro alla torre fondata in un ristretto di terreno e sostenuta da due leoni, il tutto al naturale.

ROMA (de):
Cav. Ered. (21.9.1620, Giovanni; 1637, Francesco). Nob. Sardo (1627, Michele e Francesco). Titolo di Don.

ROSSI:
Conte 1.4.1814, Gioachino Alessandro.

ROSSI:
Barone, 26.6.1847 Salvatore.
Arma: d’argento allo scoiattolo in atto di mangiare seduto di profilo verso destra, sopra una zattera fluttuante nel mare, il tutto al naturale.

ROSSO o ROS:
Titolo di Don.
Arma: di rosso, alla cometa d’otto raggi d’oro, ondeggiante in palo.

ROSSO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (20.12.1682, Pietro coi figli Giovanni Antonio e Giuseppe Giuliano). Titolo di Don.
Arma: Spaccato: nel 1° d’azzurro alla tigre d’oro macchiata di nero, rampante tenente colla zampa anteriore destra una fiamma al naturale; nel 2° di rosso a due mazze d’armi d’oro, passate in croce di S.Andrea.

RUGIO o RUGIU:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (12.1.1677 e 12.3.1686, Antonio). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro al leone d’oro, le zampe poste uscenti da un mare d’argento ondato di verde, colla banda di rosso attraversante sul tutto.

RUIZ:
Titolo di Don.
Arma: d’argento a tre viole al naturale, stelate e fogliate di verde d’oro al leone di rosso rampante contro un albero sradicato di verde; colla bordura di rosso, caricata di dieci crocette di S.Andrea d’oro.

RULLERY o RULLERO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (31.5.1687, Orazio). Titolo di Don.
Arma: spaccato; nel 1° d’azzurro alla stella d’argento; nel 2° di rosso a tre colombe d’oro, 2 e 1.

RUXOTO:
Cav. Ered. (1.2.1691, Francesco; 14.5.1712, Diego); Nobile Sardo (14.5.1712, Diego). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro alla fascia in divisa d’argento accompagnata in capo da due cani al naturali affrontati e controrampanti sormontati da due stelle d’argento ed in punta da un ontano sinistrato da un guerriero in atto di toccarlo colla mano sinistra.

SABA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (20.8.1419 e 31.8.1439, Francesco). Titolo di Don.

SAHIU:
Cav. Ered. (15.7.1712, Giacomo):
Arma: spaccato nel 1° d’oro, a 3 cuori al naturale, 2 e 1, colla bordura d’argento; nel 2° di rosso ad un uomo chiuso entro una torre, il tutto al naturale.

SAHONA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (12.12.1692, Giovanni Francesco). Titolo di Don.
Arma: d’argento spaccato da un filetto di nero e partito nel punto inferiore da altro filetto simile; nel 1° al monte al naturale sormontato da tre stelle d’oro male ordinate; nel 2° a destra un braccio movente dalla partizione e impugnante un ramo di palma, a sinistra tre dadi sopra una tavola circondata da 7 alberi di faggio posti in semicerchio, il tutto sopra una pianura erbosa e al naturale.

SAHONY:
Cav. Ered. (12.5.1679).

SALVAGNOLO:
Cav. Ered.
Arma: d’oro, a tre garofani rossi aperti, gambuti e fogliati di verde, alti in palo, sulla pianura di verde, attraversati da una banda in divisa abbassata di rosso, al cane al naturale passante, in atto di correre sulla banda.

SALVINO:
Cav. Ered. (1.10.1655, Agostino).

SAMPERO (de):
Cav. Ered. (22.10.1641, Giovanni Battista). Nob. Sardo. Titolo di Don.
Arma: d’oro, al bracco, rampante al naturale sulla pianura pure al naturale.

SANATELO:
Cav. Ered. (15.4.1616, Matteo; 30.4.1616 Giovanni Francesco). Nob. Sardo (12.8.1616 Matteo; 16.7.1630, Giovanni). Titolo di Don.

SAN CLEMENTE (di):
Titolo di Don.

SANTA PACE o SANTAPAU:
Titolo di Don.

SANTUCHO o SANTUCCIO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (20.12.1627 e 11.4.1636, Antonio Angelo). Titolo di Don.
Arma: spaccato: nel 1° d’azzurro alla cometa d’oro ondeggiante in palo; nel 2° di verde a tre torri d’argento, 2 e 1.

SANTUS o SANTOS:
Cav. Ered. (1680, Giacomo e 1692, Giovanni).

SARDO:
Cav. Ered. (1642, Stefano; 1693, Giovanni Battista); Nob. Sardo (1693, Giovanni Battista). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro alla torre d’argento torricellata e merlata ed un guerriero a cavallo armato di tutto punto con lancia d’argento camminante verso la torre, il tutto fondato sulla pianura erbosa al naturale.

SASSU:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (18.8.1738, Antonio). Titolo di Don.
Arma: spaccato: nel 1° partito a destra d’oro alla rupe al naturale; a sinistra d’argento al castello fondato sulla sommità d’un altra rupe al naturale; nel 2° d’argento carico di nuvolette al naturale con una sirena pure al naturale nuotante in un mare d’azzurro ondato d’argento.

SCARDACHO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (2.11.1736, Salvatore). Titolo di Don.
Arma: nel 1° d’argento a un monte caricato alle falde da una fiamma, e sormontato da un avvoltoio volante, il tutto al naturale; nel 2° d’oro ad un aquila al naturale appollaiata sopra una torre di rosso.

SCORZA:
Cav. Ered.
Arma: di verde, al grifone d’oro rampante.

SEDDA:
Cav. Ered. (7.6.1649, Pietro Francesco); Nob. Sardo (c.1700 Martino, Antonio, Pietro, Lucifero). Titolo di Don.

SELLES:
Cav. Ered. (21.10.1630, Giovanni; 2.2.1633, Francesco); Nob. Sardo (21.10.1630, Giovanni). Titolo di Don.
Arma: inquartato: nel 1° e 4° di rosso a tre stelle d’argento, 2 e 1; nel 2° e 3° d’azzurro al lupo al naturale passante sulla pianura d’oro.

SENESTERRA (di):
Titolo di Don.

SIBELO:
Cav. Ered. (29.8.1666).

SILLENT o SELLENT:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (16.5.1679, Gaspare). Titolo di Don.
Arma: d’argento alla fascia d’azzurro; in capo una stella di sei raggi d’azzurro.

SIMON o SIMO’:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1748, Domenico Maria). Titolo di Don.
Arma: d’argento a un amorino ignudo, tenente colla destra un dardo, il tutto al naturale; esso amorino a cavalcioni sopra un delfino d’azzurro nuotante sopra il mare al naturale.

SINI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (27.4.1741, Antonio). Titolo di Don.
Arma: d’oro al cigno fermo su una rupe movente dalla punta dello scudo, il tutto al naturale.

SISTERNES:
Titolo di Don.

SOLAR:
Titolo di Don.

SOLER:
Cav. Ered. (c. 1400).

SOLIVERAS:
Titolo di Don.

SORRIBO:
Titolo di Don.

SOUZA (de) o SOUSSA:
Cav. Ered. (c. 1700, Giacomo).
Arma: di rosso, alla torre merlata su di una roccia, nella destra dello scudo, detta torre cimata da una civetta, il tutto al naturale, sulla campagna di verde.

SPANO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo. Titolo di Don.

SULAS:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (15.1.1640, Gregorio). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro a due leoni al naturale affrontati in atto di battersi con una lesina; con un sole d’oro nel punto del capo.

SUNNIER o SUGNER:
Cav. Ered. (27.2.1426, Antonio).

SUQUELLI:
Cav. Ered. (23.1.1428, Giacomo). Nob. Sardo (31.8.1439, Antonio). Titolo di Don.

TARAS (de):
Cav. Ered. e Nob. Sardo (10.5.1743, Giovanni). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro al leone d’oro, movente dalla pianura erbosa, al naturale tenente colle branche anteriori una bilancia d’argento e sormontato da una stella di otto raggi d’oro.

TARIS:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (24.12.1646 e 21.4.1647, Francesco). Titolo di Don.
Arma: Spaccato: nel 1° di rosso al leone d’oro tenente colle branche anteriori una palla dello stesso; nel 2° d’azzurro a tre alberi fruttati nudriti sulla pianura erbosa, il tutto al naturale.

TARRAGO’:
Cav. Ered. (31.5.1647, Cosimo).
Arma: d’azzurro partito d’un filetto d’oro: nel 1° alla quercia fogliata e fruttata, nudrito sulla pianura erbosa, con un uomo a cavallo attraversante il tutto al naturale; al 2° ad un’altra quercia simile sinistrata da un leone al naturale.

TATTI:
Cav. Ered. (30.8.1692, Giovanni Maria).
Arma: d’oro, alla tigre al naturale rampante impugnante colla zampa destra anteriore un pennacchio di tre penne, una di rosso, una di bianco, una d’azzurro; con una banda in divisa d’argento attraversante, e sei pine al naturale ordinate in orlo, tre in capo a sinistra e tre in punta a destra.

TAVERA:
Cav. Ered. (20.3.1564, Gavino).

TERRAGONA:
Cav. Ered. (27.2.1739, Ferdinando).

THEROL:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (6.6.1786, Giovanni Antonio). Titolo di Don.

TIBAU:
Cav. Ered. (c. 1600, Alfonso); Nob. Sardo (28.4.1621, Alfonso). Titolo di Don.

TODDE:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (10.12.1738, Diego). Titolo di Don.
Arma: troncato, al 1° d’argento a due galli al naturale crestati e barbati di rosso, combattenti; al 2° d’azzurro al colombo d’argento beccuto e membrato di rosso fermo sopra una zolla erbosa, al naturale.

TOMICH:
Titolo di Don.

TORI (de):
Cav. Ereditario

TORRELLAS:
Cav. Ered. (c.1650 Ignazio); Nob. Sardo (c.1660, Gerolamo). Titol odi Don.
Arma: d’azzurro, alla torre merlata al naturale su lato sinistro dello scudo, terrazzata di verde.

TORRENS:
Titolo di Don.

TORRESANI:
Titolo di Don.

TOUFFANI:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (19.9.1759, Guglielmo).
Arma: spaccato: nel 1° d’argento al castello di rosso con un grifo di nero fra due torri; nel 2° d’oro a tre fascie a spina pesce di rosso.

TRELLES:
Titolo di Don.

TRULLO:
Titolo di Don.

TROGO o TROGU:
Cav. Ered...., Nob. Sardo (11.6.1630, Giovanni). Titolo di Don.

TURINGIO:
Titolo di Don.

URRU:
Cav. Ered. (22.12.1651, Melchiorre). Nob. Sardo (21.9.1747, Francesco Giuseppe). Titolo di Don.

URTADO:
Cav. Ered. (1698, Efisio).

USAY:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (24.2.1600, Pietro; 4.2.1630 e 16.5.1637, Pietro; 8.4.1647, Pietro Paolo). Titolo di Don.

VACA o VACHA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (23.8.1777, Pietro). Titolo di Don.
Arma: inquartato, nel 1° d’oro alla vacca di rosso coronata d’argento passante; nel 2° d’azzurro a tre sassi d’oro male ordinati; nel 3° d’argento a una donna di carnagione; vestita d’azzurro armata d’un arco teso d’oro; nel 4° di rosso, a tre anelli d’argento pascenti sulla pianura erbosa di verde.

VACCA:
Cav. Ered. (31.8.1439, Bartolomeo).

VACCA:
Cav. Ered. (16.3.1647, Salvatore).
Arma: d’azzurro alla quercia fogliata e fruttata nutrita sulla pianura erbosa, addestrata da una vacca allattante un vitello e mirante una colomba volante a destra nell’angolo del capo il tutto al naturale.

VALENTINO:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (1642 e 30.4.1692, Antonio). Titolo di Don.
Arma: d’azzurro inquartato da un filetto d’oro: nel 1° un sole d’oro, nel 2° due avvoltoi volanti inseguenti vari corvi pure volanti, nel 3° un guerriero armato di tutto punto sovra un cavallo bianco, lo scudo nel braccio sinistro e tenendo colla destra pei capelli una testa d’uomo recisa e sanguinante, nel 4° una palma piantata fra due cipressi sulla pianura erbosa, il tutti nei tre ultimi quarti al naturale.

VALGUARNERA (di):
Titolo di Don.
Arma: d’argento a due fascie di rosso.

VALONGA o VALONGIA:
Titolo di Don.

VELEZ de GUEVARA:
Titolo di Don.
Arma: inquartato: nel 1° e 4° d’oro a tre bande recise d’argento armellinate di nero; nel 2° e 3° d’argento a cinque cuori di nero posti in croce di S.Andrea.

VENTURA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (14.1.1794, Antonio).

VIALE:
Cav. Ered. (3.10.1780, Francesco Maria; 1830 Giovanni); Nob. Sardo (3.10.1780, Francesco Maria). Titolo di Don.

VICO poi VICO SONZA (o ZONZA):
Cav. Ered. e Nob. Sardo (c. 1620). Titolo di Don.
Arma: partito, al 1° di rosso, al filetto d’argento ondato in palo, sostenuto da due leoni affrontati al naturale al capo d’azzurro caricato di tre stelle d’oro in fascia (VICO); al 2° di rosso, alla torre merlata, su di una roccia, sulla destra dello scudo, detta torre cimata da una civetta, il tutto al naturale sulla campana di verde (SONZA);

VIGUINO o VIQUINO:
Cav. Ered..., Nob. Sardo (Nicolò, 31.8.1499). Titolo di Don.

VILLA (de):
Cav. Ered. e Nob. Sardo (c. 1650). Titolo di Don.

VILLAMARIN (de):
Titolo di Don.

VIRAMONT (di):
Titolo di Don.

VIRDE:
Cav. Ered. (1541m Pietro).

VIRDIS-SERRA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (11.3.1784, Salvatore). Titolo di Don.

VIVALDI poi VIVALDI PASQUA:
Cav. Ered. e Nob. Sardo (c. 1700)
Arma: partito di rosso e d’argento col capo d’oro all’aquila nascente di nero, coronata e rostrata del campo.

ZAMPELLO:
Cav. Ered. (10.1.1635, Antonio).
Arma: spaccato: nel 1° d’oro al leone di rosso coronato dello stesso, uscente dalla partizione; nel 2° di rosso a due zampe di leone d’oro, strappate e sanguinanti, ordinate una in palo e l’altra in fascia ossia in croce; con una fascia in divisa d’azzurro a tre stelle attravers.

ZANCHE:
Titolo di Don.

ZAPATA:
Cav. (ab antiquo), e Nob. Sardo (c.1400). Titolo di Don.
Arma: di rosso a cinque stivaletti scaccati d’argento e di nero ordinati in croce di S.Andrea, colla bordura di rosso carica di cinque scudetti d’oro alla banda di nero.

ZATRILLAS:
Cav. Ered. (1452, Raimondo); Nob. Sardo, Titolo di Don.
Arma: d’oro a tre caprioli di rosso, accompagnati nei cantoni del capo da due crescenti d’azzurro, quello di sinistro rivoltato ed in punta da una testa di moro al naturale bendata di bianco.

ZEDDA:
Cav. Ered. (11.2.1825, Agostino); Nob. Sardo (31.5.1692, Antonio e Marino; 20.6.1694, Lucifero e Pietro; 11.2.1825, Agostino); Titolo di Don.

ZENUGGIU:
Cav. Ered. (6.11.1739, Prospero).

ZESPEDES (de):
Cav. Ered. e Nob. Sardo (c.1700). Titolo di Don.

ZIFOLA:
Cav. Ered. (1698, Alessandro e Sebastiano).

ZONZA (de la):
Cav. Ered. (1420); Nob. Sardo. Titolo di Don.
Arma: di rosso, alla torre merlata su di una roccia, nella destra dello scudo, detta torre cimata da una civetta, il tutto al naturale sulla campagna di verde.