Il Circolo sassarese (Sassari)

Circolo Sassarese

Il Circolo Sassarese esiste da ben 138 anni. La sua fondazione risale infatti al remoto 1862, l'anno successivo a quello dell'Unità d'Italia. E l'accostamento non è certo peregrino per una città dall'eredità risorgimentale così cospicua e viva. La Storia (e le storie che si vorrebbero dire) del Circolo si rivelano molto interessanti, legati come sono alla più generale storia di Sassari, alla sua vita alla sua struttura sociale, persino alla sua immagine di centro burocratico, amministrativo e residenziale. A grandi famiglie nobili e borghesi appartengono i membri della primissima direzione del Circolo.

La Belle époque scorre a Sassari nei locali del Circolo sassarese: le cronache del quotidiano cittadino, scritte come si dice "in punta di penna", restituiscono l'atmosfera e "le mode e i modi" di tutta un'epoca a cui avrebbe posto bruscamente fine la tragedia della prima guerra mondiale. La stagione più seguita dai cronisti mondani è naturalmente quella dei grandi balli di Carnevale che fornivano il pretesto per descrizioni di ambienti sfolgoranti di luci, di buffet sontuosi, di brillanti conversazioni condite di bon tons, di candide spalle nude, di abiti da sera elegantissimi, di raffinati carnet da ballo, di cotillon. Gli echi della guerra di Libia arrivano anche nelle sfarzose sale del Circolo: nel gennaio del 1912 un comitato speciale organizza un the danzante in aiuto delle famiglie povere di morti e feriti in guerra. I biglietti (2 lire) vanno a ruba e alla manifestazione partecipano tutte le autorità civili e militari. Il resto è storia dei nostri giorni: neI 1964 si svolge il gran ballo del centenario e si approva un nuovo Statuto. Nel 1969 si esamina la proposta avanzata dai soci più giovani, poco attratti dai giochi di carte, di installare un impianto di musica stereofonica; nel 1970 compare per la prima volta, tra i consiglieri, il nome di una donna, la n.d. Lalla Corda. L'ultimo Statuto è stato approvato nel 1998. Circolo Sassarese

Le attività

Il Circolo, che conta oltre trecento iscritti, è aperto tutti i giorni, anche i festivi, dalle ore diciassette e sino a quando gli ospiti desiderano trattenersi. I Soci e i loro familiari conviventi hanno la possibilità di svolgere, nei circa mille metri quadrati delle ampie e antiche sale, varie attività di tipo culturale, ricreativo e d'aggregazione, secondo i gusti e le preferenze di ciascuno.
Un elegante e confortevole locale bar con comodi salotti costituisce un raffinato ambiente di ritrovo e conversazione per prendere un the od offrire l'aperitivo ad un amico, giacché è consentito ai soci, limitatamente alla semplice e saltuaria visita, introdurre ospiti.
Nella sala di lettura è possibile leggere i maggiori quotidiani, oltre che consultare la biblioteca che, tra i molti volumi, contiene un'interessantissima raccolta di famose riviste illustrate dal 1870 ai primi del Novecento.
Una sala è riservata alla televisione, dove si possono seguire, tra l'altro, i maggiori avvenimenti sportivi trasmessi da Telepiù.
Per gli appassionati del Biliardo si trova un ampio salone con un biliardo d'epoca opportunamente riadattato e una carambola, per gli appassionati del tavolo verde, il Circolo mette a disposizione quattro confortevoli sale per i giochi di carte (bridge. pinella, ramino o quello che si preferisce) e il gioco degli scacchi.
Il bellissimo e ampio salone da ballo è la sede delle principali attività, le feste da ballo di Carnevale, le cene sociali come il cenone di Capodanno o la famosa Cena delle Signore, le periodiche e interessanti conferenze sugli argomenti i più vari, le serate dedicate alla musica e ai concerti, e altre manifestazioni che di volta in volta sono proposte.
Per le cene, dietro semplice prenotazione, un ristorante capace di cinquanta coperti, è a disposizione dei Soci, che hanno facoltà di invitare anche ospiti esterni.
Il Socio ha inoltre la possibilità di ottenere in affitto i locali, tutti o in parte, per realizzare ricevimenti in occasione di matrimoni o altre ricorrenze, per se o suoi congiunti conviventi.